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19.
ARGOMENTI DI DISCUSSIONE PER LA CREAZIONE DI UNA NUOVA UFOLOGIA


Riassunto

Da quasi un secolo, oggetti volanti inspiegabili hanno attirato l’attenzione di tutto il mondo in un modo talmente massiccio da aver creato il "fenomeno UFO".
Milioni di avvistamenti in cielo, in terra, in mare, di strane luci, di strani velivoli, di strani esseri, hanno suscitato innumerevoli ipotesi su tale fenomeno.
Quelle considerate più logiche dalla maggior parte degli studiosi sono le ipotesi di nuovi mezzi militari segreti e di astronavi con alieni provenienti da altri lontani luoghi dell’universo. Ma tali ipotesi non spiegano il fenomeno se considerato nella sua totalità. Una recente recensione di un mio libro scritto quarant’anni fa, invece, ha posto in risalto importanti studi scientifici trascurati, i quali erano giunti a spiegazioni sconvolgenti quanto verosimili.


La recente recensione sulla rivista, X TIMES del libro UFO: CARNEFICI DELL’UOMO scritto da PETRUS, mi ha sorpreso. Una sorpresa derivante dall’aneddotica inerente il citato libro.
Va infatti considerato che tale libro fu scritto da me oltre 30 anni fa, mentre ero impiegato come tecnico dell’Alfa Romeo di Milano. Lo stampai a mie spese in mille copie, vendendo la mia Alfa Sud che avevo appositamente comprato pagandola a rate.
In questo libro mi proclamavo il Messia e, per non correre il rischio di essere licenziato in quanto considerabile pazzo, usai lo pseudonimo di Petrus (Poeta Rolando = PR = pierre = pietro =petrus).
Il libro suscitò un certo interesse, ma né io, né il mio amico prestanome – editore avevamo i mezzi per seguirne la commercializzazione; a ciò si aggiunsero minacce ed insulti pervenuti con lettere, cosicché decisi che era opportuno chiudere velocemente il “capitolo Messia” che avevo appena aperto.
Accatastai pertanto i libri ad ANCONA, nella cantina della casa dove abitavano i miei genitori. Tuttavia, siccome mio fratello li riteneva opera di uno scemo (io), per liberare la cantina…li bruciò tutti!! A me rimase la decina di copie che avevo casualmente trattenuto nella mia abitazione di Milano.
Racconto questi fatti, non perché a qualcuno debba interessare quello che ho fatto io, bensì solo per far rilevare a chi può coglierla la stranezza dei citati fatti.
Un migliaio di libri bruciati, ma pochi libri scampati alla distruzione che, dopo vari decenni, hanno la capacità di determinare una recensione su una importante rivista quale X TIMES.
Quella che ho chiamato “stranezza” in realtà è, secondo me, la conferma che gli eventi non sono regolati dagli esseri umani, bensì da esseri OLTRE L’UOMO; da coloro che generalmente vengono chiamati destino, Dio, Angeli, Demoni.
Questi “esseri ultraumani” hanno stabilito la fine di questa umanità e la creazione di una nuova era, per i motivi chiarissimi esposti nel libro di Petrus.
La mitica data del 21 dicembre 2012 è vicina, e la citata attuale riesumazione del libro di PETRUS non credo che sia casuale.
Nei decenni passati certe cose si dovevano solo preparare. Nel frattempo, si dovevano fare altre cose: per esempio far stagionare il Messia (come si fanno ammuffire i formaggi…adesso infatti sono un vecchio pensionato).
A proposito della parola MESSIA, io penso che essa costituisca l’elemento necessario per NON far prendere in considerazione chi parla.
In effetti, per consentire a Maurizio Baiata  di leggere il libro in argomento, tolsi da esso le pagine in cui c’era la parola Messia. Uno che si proclama Messia non può che essere un esaltato, un pazzo da deridere, da compatire.
Il modo migliore per NON FAR LEGGERE un libro, cioè, è quello di dire che l’ha scritto uno che si proclama Messia!
Il fatto vero è che, a me, di essere o di fare il Messia non importa assolutamente niente; anzi, mi fa paura al punto che, siccome ho sempre temuto che le mie scoperte venissero capite, le ho generalmente presentate, appunto, come scritte….. dal Messia!
Sentivo qualcosa che mi spingeva a divulgare le mie scoperte, ma sentivo anche un sano istinto a non farlo; così, alla spinta che ricevevo dagli Angeli cercavo sempre di scansarmi, ma qualche passo ero costretto a farlo, per non cadere subito.
Io vorrei infatti vivere ancora qualche anno. Io non credo che i miei Angeli custodi, che finora mi hanno costretto a faticare peggio di qualsiasi bestia o schiavo, mi abbiano riservato un posto in paradiso; io semplicemente faccio ciò che SONO COSTRETTO A FARE; subisco il mio destino perché non ho alternative.
Faccio questo ipotizzando che, statisticamente, ci potrebbe essere qualcuno che mi prenda sul serio, e che costui sia destinato a partecipare al programma evolutivo voluto da tali “Angeli – UFO”.
Comunque, non sarà la mia riluttanza verso il mestiere di Messia che mi eviterà di svolgere il mio “sporco lavoro” di pulizia dell’umanità: al di sopra di me ci sono entità che ritengo illusorio contrastare.
Ma soprattutto: “Contrastare per fare cos’altro, di diverso dalla loro volontà? L’orizzonte che vedo è immerso nella foschia della morte”.
Parlando di cose più concrete, che potrebbero essere utili a “ricercatori seri” del fenomeno UFO, espongo in modo sintetico quelle mie scoperte scientifiche sull’argomento che hanno consentito di spiegare TUTTO, e che possono quindi costituire una inedita base di ricerca per risolvere scientificamente i misteri del fenomeno UFO.

Innanzi tutto dobbiamo partire dal fatto che viviamo una nostra vita: un qualcosa che potremmo definire un lampo in tenebre misteriose che devono essere benevole per dare un senso al nostro lampo esistenziale.
Preso atto che siamo vivi, che cos’è la vita? Cosa sono le cose che ci circondano? Perché viviamo?
Io fui folgorato spietatamente da queste domande (ovviamente rivoltemi da entità ultraterrene…) in due episodi all’età di 8 anni ed all’età di 16 anni.
Da allora sto accumulando riposte sempre più dettagliate, sempre più numerose, sempre più difficili da capire nella loro interezza da una normale intelligenza umana. Io stesso devo scriverle per non dimenticarle. Io stesso faccio fatica a capire cose che ho scritto in precedenza.
Ma d’altronde anche le enciclopedie non possono essere interamente capite o conosciute; l’importante è che ci siano; qualcosa di esse sarà utile a qualcuno; qualcos’altro sarà utile a qualcun altro.
Per fare un altro esempio: le cose possono avere aspetti differenti, realtà differenti, che dipendono dalla distanza da cui vengono guardate e dai mezzi impiegati per guardarle.
Se guardassimo una scarpa dall’alto di un aeroplano neanche la vedremmo, neanche potremmo stabilire se esiste. Se guardassimo tale scarpa da cento metri, potremmo vedere che esiste, ma non potremmo stabilire con precisione né la sua foggia, né il suo colore. Guardandola da vicino, possiamo invece vedere tali cose, ma non possiamo cogliere sue raffinatezze, come per esempio la superficie della tomaia.
Se poi usassimo una lente di ingrandimento, potremmo vedere aspetti impensabili, che ci impediscono tuttavia di capire a cosa essi si riferiscono (ovvero se riguardano una scarpa, o una cintura, o un guanto…) proporzionalmente all’ingrandimento visionato.
Se poi guardassimo tale scarpa al microscopio ottico, dell’esistenza di essa non coglieremmo proprio nulla: coglieremmo solo una superficie che potrebbe appartenere a qualsiasi cosa.
Se infine guardassimo tale scarpa al microscopio elettronico, proprio non riusciremmo a capire cosa stiamo guardando.
Ecco cioè che una stessa cosa (la scarpa) ha aspetti differenti, realtà differenti, a seconda di come la si guarda. Sulle possibili visioni di tale scarpa si potrebbero creare innumerevoli “correnti di pensiero”, tutte differenti tra esse, tutte vere.
Figuriamoci se, invece di considerare la solidità di una scarpa, si considerassero gli …UFO!
Quanto sopra esposto deve costituire un invito alla prudenza, un invito a non emettere giudizi affrettati su scoperte che, invece, devono essere semplicemente annotate come ipotesi di lavoro, e sulle quali sarà poi possibile esperire elaborazioni con argomentazioni e premesse adeguate.
Altrimenti ci si troverà nelle usuali condizioni di dibattito, su qualsiasi argomento, dove ognuno è convinto di aver ragione ma che, come risultato, lasciano sempre le cose come stanno, e ognuno con la propria sterile convinzione.
Nello specifico campo dell’Ufologia, per esempio, la metà della popolazione ritiene che gli UFO non esistono, l’altra metà invece dice che esistono. Ognuna di tali metà può portare tutti gli argomenti a sua difesa che possiede, ma non sposterà di una virgola le convinzioni dell’altra metà. Se si vuole continuare nel ruolo di incompresi che hanno a che fare con deficienti (gli altri ovviamente…), si continui a fare ciò che si è sempre fatto.
Se invece si vuole cominciare a capire TUTTO,  allora si frenino i “bollenti spiriti” e si provi ad ipotizzare come vero ciò che segue, anche se ovviamente non lo si capisce se non si adoperano le distanze giuste, gli strumenti adeguati.
Ma per ogni cosa c’è una spiegazione che richiede una spiegazione, che richiede una spiegazione, che richiede una spiegazione ……io le spiegazioni le ho tutte, sono gli altri che non hanno l’umiltà o l’intelligenza per chiederle.
Comunque, in sintesi, le scoperte di Petrus, ovvero di Poeta Rolando, sono le seguenti.
L’universo è costituito soltanto da due elementi: l’energia elettromagnetica e l’energia psichica.
Tali due elementi sono inscindibili: l’uno esiste solo se c’è l’altro.
Tali elementi sono complementari: quando aumenta l’uno diminuisce l’altro.
L’energia elettromagnetica è ciò che costituisce la materia; l’energia psichica è ciò che costituisce la cognizione esistenziale di tale materia.
Per una legge universale di relatività, esiste solo ciò che è sensibile ai sensi. La percezione della realtà è un fatto soggettivo. La realtà è il risultato del rapporto tra energia psichica ed energia elettromagnetica: più tale rapporto è elevato più la realtà che ne deriva è complessa, multidimensionale.
Il rapporto tra energia psichica ed energia elettromagnetica si evolve in modo ciclico e perenne: quando si ha crescita dell’energia psichica e riduzione dell’energia elettromagnetica si ha un processo evolutivo; quando si ha riduzione dell’energia psichica ed aumento dell’energia elettromagnetica si ha un processo involutivo.
Il processo evolutivo ha come suo obbiettivo finale la creazione di Dio (la materia si evolve fino a diventare Dio) mediante eliminazione totale dell’energia elettromagnetica.
Il processo involutivo ha come sua fase finale la creazione del Buco Nero, mediante eliminazione totale dell’energia psichica.
Tra questi due estremi esistenziali sono posti tutti gli elementi materiali dell’universo, tutti i composti chimici, tutte le piante, tutti gli animali, uomo compreso.
L’aumento dell’energia psichica e della riduzione dell’energia elettromagnetica in qualsiasi corpo avviene mediante eliminazione di energia elettromagnetica.
Tale eliminazione avviene mediante un processo di sopraffazione violenta finalizzata alla determinazione di reazioni fisiche, oppure chimiche, capaci di generare emissione di energia elettromagnetica: per esempio i raggi infrarossi del calore. A questa emissione segue la creazione di una materia più rarefatta, ovvero con i suoi atomi legati alla definizione di reticoli sempre più grandi e vuoti; una struttura cioè sempre più vuota e leggera.
Tale processo di sopraffazione violenta è quello che, al nostro livello esistenziale costituisce l’alimentazione.
Un processo in cui il superiore uccide e mangia l’inferiore per ripristinare i livelli di energia psichica mantenuti dall’emissione di calore nell’ambiente.
Si vive perché si è più caldi dell’ambiente e si può pertanto emettere in esso energia elettromagnetica, che altrimenti, farebbe diminuire il rapporto energia psichica – energia elettromagnetica, con conseguente discesa involutiva verso la morte.
In altri termini, si vive perché si mangia; si mangia per acquisire l’energia psichica del mangiato.
Tale processo alimentare non riguarda solo gli animali, ma qualsiasi cosa dell’universo: le stelle, le rocce, le piante.
Poiché si considera reale solo ciò che è sensibile ai nostri cinque sensi, riteniamo che non esiste ciò che non vediamo, non sentiamo, non tocchiamo, non avvertiamo come odore, non avvertiamo come gusto.
Ma i sensi sono cinque solo perché non si considera il senso che ci consente di rilevare l’energia psichica: questo sesto senso è negato dalla scienza ufficiale, ma è quello che, da sempre, è notoriamente il più usato dagli animali e dall’uomo, giacché è quello che fa sentire agli uomini la presenza delle divinità, dei fantasmi, degli spiriti, delle anime dei defunti, del demonio, eccetera. Dire che l’uomo non sente la presenza di Dio, vorrebbe dire che non esistono miliardi di uomini religiosi che, per la  loro certezza di sentire Dio, sono disposti a subordinare ogni atto della propria vita a volontà che ritengono di origine divina (gli immancabili libri sacri…).
Se si esclude tale “sesto senso” che fa sentire la presenza di entità sovrumane, come si spiega il dominio che, da sempre, è esercitato dalle religioni nella società umana? La risposta è semplicemente perché tali entità ultraumane (angeli, demoni) esistono e sono sentite dall’uomo mediante il suo sesto senso.
D’altronde, che credito dare a “scienziati” che affermano che le sole forze dell’universo sono quelle nucleari (debole e forte), elettromagnetica e gravitazionale? Questi scienziati non si rendono conto che tali forze, in quanto tutte centripete, non possono spiegare cosa crea la distanziazione (centrifuga) tra gli atomi e tra le molecole, che rende evolutivamente la materia sempre più vuota e leggera. Esiste infatti necessariamente in natura una forza centrifuga (la forza psichica) che, siccome non riescono a rilevare con degli strumenti, concludono che non esiste.
Quello che certi “autorevoli” scienziati non hanno capito è che un corpo solido esiste, ha una forma piena, solo perché attorno a sé c’è il “negativo”, una forma complementare cava, che delimita il volume stesso del corpo e ne consente pertanto l’esistenza. Come il calco di un piede nella sabbia bagnata. Con la differenza che se si toglie il piede l’impronta sulla sabbia rimane, mentre “l’impronta” che il piede crea nell’aria, nello spazio, non si può…  staccare dal piede. Esiste solo se c’è il piede….ma non si può vedere proprio perché c’è il piede! Questo aspetto dualistico del pieno e del cavo, del positivo e del negativo è un esempio idoneo a capire il rapporto tra energia elettromagnetica ed energia psichica: l’energia elettromagnetica la si può strumentalmente misurare, l’energia psichica  No.
Ma non per questo non esiste! Per creare un’impronta di una mano nello spazio c’è un solo modo: creare tale mano, perché la creazione di tale mano non può avvenire senza creare la sua superficie di delimitazione che è in comune come confine divisorio tra l’energia elettromagnetica della materia e l’energia psichica della NON MATERIA ( l’anti-materia è un’altra cosa….).
Consegue da queste considerazioni che, poiché il nostro sesto senso ci fa sentire la presenza di entità ultra – umane, tali entità esistono, sono reali, anche se composti da una materia che non possiamo né vedere né toccare.

A tal punto, possiamo pertanto affermare anche che, come qualsiasi cosa dell’universo, tali entità demoniache o angeliche hanno bisogno di mangiare energia psichica prelevata da altri esseri inferiori ad essi.        

Solo Dio non ha più bisogno di mangiare.


Tuttavia, mentre noi per acquisire l’energia psichica di una bistecca dobbiamo azzannare la materialità di tale bistecca, tali esseri ultra-umani possono prelevarci la nostra anima (energia psichica) in tanti modi suggeriti dalla loro maggiore evoluzione (nei miei libri UFO CARNEFICI DELL’UOMO, OLTRE L’UOMO, e nei miei siti internet è spiegato il come).
Essi cioè non ci prelevano forzatamente la nostra energia psichica costitutiva del loro alimento, bensì creano eventi, inducono telepaticamente azioni tali da creare sofferenze che, riducendo il desiderio di vivere, fanno emettere spontaneamente all’uomo la sua energia psichica.
Essi agiscono cioè sulla mente dell’uomo affinché l’uomo si faccia male da solo, si scontri con altri esseri umani appositamente contrapposti, mediante idonee ideologie sociali create per tale scopo.
Quando l’essere umano è felice, egli crea la propria energia psichica per vivere il proprio futuro; quando invece soffre, egli non vuole più vivere e si priva spontaneamente della sua energia vitale. Per i demoni, per gli angeli, è dunque sufficiente creare una società umana che sia piena di ingiustizie, per crearsi uno splendido e funzionale stabilimento per la produzione di energia psichica finalizzata alla loro nutrizione.
Le guerre, gli antagonismi sociali, le competizioni sportive, l’inaffidabilità dell’amore (trappola mortale!) sono alcuni dei delicati mezzi con cui gli esseri ultra-umani si servono per nutrirsi a spese del genere umano.
Detta in modo brutale: siamo animali d’allevamento. Un allevamento intensivo che ha tuttavia peggiorato la qualità delle anime prodotte. Ovvero gli esseri umani stanno diventando sempre più inferiori  e la loro anima non è più adatta a nutrire in un modo sano il mondo degli Angeli.
Ecco allora che, per salvare la propria evoluzione verso il divino, tali Angeli hanno mandato un povero cristo, cioè me, a modificare la situazione. Ecco pertanto una molteplicità di scoperte scientificamente volte a rendere l’uomo più superiore, più evoluto, con un’anima idonea ad essere utilizzata da tali Angeli.
Per fare questo, tuttavia, essi sono stati costretti a rivelarmi le leggi dell’Universo, ovvero a come creare artificialmente l’energia psichica.
Infatti, più la vita si evolve, più la frequenza della vibrazione dell’energia psichica aumenta e più la frequenza della vibrazione della complementare energia elettromagnetica diminuisce.
Ciò significa che, sulla “frequenza portante” della radiazione infrarossa di temperature basse, è possibile incidere “frequenze di spettro”, con usuali tecniche elettroniche; frequenze “armoniche” tali da creare qualsiasi psichismo complementare a tali frequenze elettromagnetiche che fosse necessario a definire condizioni esistenziali ultra-reali del cosiddetto mondo ultra-terreno.
In altri termini, ogni emozione o sensazione psichica è connessa a specifiche proprietà dell’energia psichica che sono intrinseche dello specifico corpo materiale; le espressioni psichiche sono una produzione naturale della specifica struttura fisico-chimico-biologica creante il calore del corpo (36°), ovvero la radiazione elettromagnetica creante la sua complementare radiazione psichica.
Nel campo umano, pertanto, aumentando la superiorità e la gioia dell’uomo con mezzi psico-biologici, si aumenta la frequenza della sua energia psichica e si creano “onde armoniche risonanti” capaci di porlo in stati di coscienza superiori, e propedeutici al passaggio in altri livelli di realtà ultra-umane.
Ciò non esclude tuttavia che, tali onde psichiche, possano più fruttuosamente e facilmente essere create in modo elettronico, artificiale.
Dalle mie scoperte, cioè, l’umanità potrà un giorno viaggiare nel tempo e relativizzare la morte. Ma tutto ciò sarà possibile solo se l’umanità si renderà conto della sua condizione di precarietà e del suo ruolo di “mangime per angeli”.
Tali scoperte delle potenzialità dell’elettronica, consentono di comprendere la natura degli UFO: macchine volanti per viaggi interplanetari di extraterrestri, per transiti tra universi compenetrati interdipendenti relativi a realtà spazio-temporali differenti.
In base alla mia teoria esistenziale, del dualismo inscindibile energia elettromagnetica/energia psichica, la cognizione di vivere è presente in qualsiasi espressione materiale: dalle particelle sub-atomiche, agli atomi, dalle molecole alle cellule biologiche, dalle piante agli animali, eccetera. È infatti solo ipotizzando tale individualità psichica delle particelle materiali che si può giustificare la loro capacità di aggregazione selettiva finalizzata alla creazione di composti e di organismi viventi (come usualmente concepiti) in un programma esistenziale giustificativo finalizzato alla creazione di Dio: l’idea di vita eterna senza la quale qualsiasi cosa sarebbe priva di senso.
Ciò significa che tali “individualità materiali”, per agire secondo certi programmi evolutivi devono necessariamente capire dove si trovano, quali difficoltà esistenziali devono affrontare. Esse devono cioè percepire una loro specifica realtà, che sia allargata solo per quanto è necessario alle loro finalità esistenziali. Si ha pertanto che un protone, per esempio, vive in un “suo universo” differente dall’universo percepito (per esempio) da una molecola comprendente l’atomo in cui è posto tale protone. Tale protone ha infatti delle capacità di azione, di movimento, completamente differenti dalle capacità di azione, di trasformazione di una molecola. Tale molecola, nel contempo, avrà i suoi problemi esistenziali, una “visione del mondo” in cui i problemi del citato protone non sono presenti.
Se poi ipotizziamo che tale molecola è integrata in una cellula vivente, è ancor più facile capire come il mondo in cui vive tale cellula sia un mondo enormemente più grande, complesso, incomprensibile per la piccola e sperduta citata molecola.
Tale cellula a sua volta potrebbe costituire un organo interno di un animale, per esempio il fegato di un uomo: si immagini come fa, tale singola cellula, a preoccuparsi se costui arriva tardi ad un concerto, oppure a gioire se una palla viene calciata verso una rete mentre c’è un coro di individui che urla GOL!
Anche sofisticando che la gioia pervade ogni parte del corpo, resta il fatto che tale cellula vive un suo mondo in cui “tutti sono utili ma nessuno è indispensabile”. È dunque  consequenziale pensare che, tra i problemi esistenziali di tale cellula, non c’è il fatto che la squadra del cuore faccia “GOL”, bensì problemi legati ad una Sua realtà, un Suo universo.
A tal punto, appare delineata la contemporanea esistenza dei citati protoni, molecola, cellula, uomo; entità cooperanti, interdipendenti, ma ognuna INTERESSATA a capire solo certe cose ed a non capirne altre; ognuna vivente in un proprio mondo, in una propria realtà in cui anche lo spazio ed il tempo hanno significati diversi, perché la loro lunghezza di vita, il loro ciclo trasformativo ed evolutivo è diverso. Questo esempio, per far capire come, anche l’uomo, sia una particella vivente in un suo universo che lui crede che sia il solo esistente; senza capire che crede ciò, solo perché tale illusione è la cosa che gli è più necessaria per vivere.
Ciò non esclude, pertanto, il fatto che egli viva in realtà permeate da altri esseri: realtà che egli ha grandi difficoltà a capire. Petrus invece non ha tali difficoltà. Il superamento di tali difficoltà è facilitato dalla comprensione della figura 5 presente nel libro UFO, CANEFICI DELL’UOMO. In tale figura sono intersecati diagrammi in cui tutte le cose conosciute vengono ordinate in un banale asse cartesiano che viene posto in relazione con l’altro banale asse cartesiano perpendicolare in cui sono disposte specifiche ma comuni proprietà.
Così si può vedere, per esempio, che più un’aggregazione materiale è evolutivamente inferiore, più è grande: uomo, alberi, giacimenti minerari, pianeti, stelle.
Così si vede, altro esempio, che più un’aggregazione materiale è evoluta meno vive: stelle, pianeti, giacimenti minerari, piante, uomo. Così pure si vede, altro esempio, che più un’aggregazione materiale è evoluta meno è dura, più è penetrabile: stelle, pianeti, pietre, legno dei vegetali, carne degli animali.
In base a ciò, Petrus ha capito che gli UFO sono macchine che, sfruttando le frequenze psichiche definitrici delle proprietà della realtà, possono materializzare e smaterializzare qualsiasi cosa, passare da un tempo ad un altro, percorrere spazi con velocità assolute. Macchine manovrate da esseri ultraumani che per semplicità chiamo angeli, ma che non hanno nulla di angelico: sono esseri ultra-umani che sono invisibilmente tra noi per curare i loro allevamenti, per creare gli eventi opportuni, per prelevare le anime dopo le mattanze dei terremoti, delle guerre, delle catastrofi in genere.
Forse è interessante rimarcare il fatto che, più gli esseri sono evoluti e superiori, più la loro energia psichica è legata ad un’energia elettromagnetica di bassa frequenza; ovvero che più gli angeli sono evoluti, più risiedono in pianeti freddi (ovviamente in ultra-realtà invisibili a noi meno evoluti esseri umani). Senza scomodare stelle lontane, gli UFO che noi vediamo provengono dalle zone artiche ed antartiche della Terra, dalla Luna, da Marte, da Giove, da Saturno…., cioè da pianeti più freddi della Terra (e quindi né Mercurio, né Venere): più gli Angeli sono evoluti (cioè più sono simili a Dio) più vivono in realtà ultra dimensionali dove la materialità di riferimento è posta a temperature basse: Dio lo si trova alla temperatura dello zero assoluto   273, 16°C (cioè zero gradi Kelvin).
Per quanto riguarda la tipologia, ovvero le sembianze di tali alieni, va detto che il numero di specie aumenta con il grado di evoluzione; ciò significa che esistono milioni di tipi di angeli. Anche questa proprietà è basata sulla figura 5 del citato libro di Petrus.
Un numero molto superiore ai tipi di animali o di insetti o di uccelli o di pesci che noi conosciamo.
Va infine segnalata un’altra scoperta illustrata nel libro di Petrus, e cioè che l’universo è “duale” anche per quanto riguarda l’evoluzione: si ha infatti una catena evolutiva costituita dai vegetali e dai Demoni che è distinta ed antagonista all’altra catena evolutiva degli animali e degli Angeli.
Quanto finora detto forse non è stato completamente chiaro, ma ciò è normale: non si può fare una sintesi di un’enciclopedia. E d’altronde è umano che, più si approfondiscono certi concetti più se ne dimenticano altri. Peraltro, non va dimenticato che i romanzi si vendono a milioni di copie perché possono essere capiti da tutti… giacché non c’è niente da capire!
Né va dimenticato che i giornali più venduti sono quelli che parlano di sport, sono quelli cioè dove si trovano molte notizie e pochi ragionamenti.
Né va dimenticato che i settori in cui vengono spesi più soldi sono quelli dello spettacolo, della musica, dell’arte: settori dove va bene qualsiasi cosa, dove c’è poco da ragionare!
Concludo pertanto dicendo: se “Qualcuno” mi ha fatto dire queste cose avrà avuto i suoi buoni motivi. Io devo solo "obbedire tacendo".


                                                                                                                                                       
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