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22.

LE POSSIBILITÀ DI REALIZZARE SCIENTIFICAMENTE LA VITA ETERNA MEDIANTE LE SCOPERTE DELLA PSICOSTASIA FISIOGNOMICA

Riassunto

La Psicostasìa Fisiognomica ha dimostrato che tra psiche e materia esiste un legame indissolubile e reversibile.
La vita è sempre costituita dall’insieme indissolubile tra energia elettromagnetica ed energia psichica.
La vita è posseduta da qualsiasi espressione materiale ed è associata ad una cognizione esistenziale stabilita dalla frequenza di un’onda psichica generata dall’espressione materiale.
L’universo è il contenitore di infinite espressioni esistenziali: ognuna inserita in un programma evolutivo teso al raggiungimento della condizione divina, oppure inserita in un programma involutivo teso al raggiungimento della condizione di Buco Nero.


Soggettivamente la vita è cognizione della propria esistenza.
Tale cognizione è il risultato di una particolarissima distanziazione tra le particelle materiali costitutive del corpo (atomi, molecole).
Questo risultato è la conseguenza e l’espressione stessa di un’energia "non materiale" (definita psichica), bilanciante la notissima energia "materiale" elettromagnetica (comunemente espressa dalle onde radio, dal calore, dalla luce, dai raggi ultravioletti, dai raggi X, dai raggi gamma).
Tali due energie sono complementari ed interdipendenti:
l’aumento di un tipo di energia può infatti avvenire solo mediante la riduzione dell’altro tipo di energia.
Entrambe tali energie, elettromagnetica e psichica, hanno proprietà di tipo ondulatorio: pertanto, esse sono massime quando la frequenza della vibrazione è massima; l`esistenza di qualsiasi cosa materiale è espressa dal tipo di rapporto esistente tra la sua energia elettromagnetica (massa) e la sua energia psichica; ciò è schematizzato dalle illustrazioni allegate.
Più l`espressione materiale è complessa o evoluta (ROCCIA, VEGETALE), più aumenta la frequenza dell`onda psichica e più diminuisce la frequenza dell`onda elettromagnetica.






Ogni stato fisico della materia è legato ad una agitazione (vibrazione) dei suoi atomi che definisce la sua temperatura, relativamente alla condizione limite dello zero assoluto (-273, 16 °C) alla quale la citata agitazione atomica è nulla.

La temperatura dei corpi è connessa alla radiazione elettromagnetica da essi emessa: un pezzo di ferro incandescente emette un`onda elettromagnetica dello spettro luminoso; un pezzo di ferro semplicemente caldo emette la radiazione di maggiore lunghezza d`onda dello spettro infrarosso: un pezzo di ferro che si trovasse ad una temperatura di -200 °C emetterebbe un`onda ancora più lunga, cioè un`onda radio.
È per questa ragione che, dal tipo di luce emessa da un pezzo di ferro rovente, possiamo conoscere la sua esatta temperatura.
Di qualsiasi corpo materiale noi possiamo rilevare soltanto tale radiazione elettromagnetica (che è poi utilizzata per fare le notorie termografie), da esso irradiata spontaneamente ad espressione della sua stessa esistenza.
Tale radiazione è tuttavia espressiva anche di una condizione complementare: nel senso che non potrebbe esistere quella certa materia a quella temperatura se tale materia non avesse le sue particelle materiali distanziate in un certo modo (struttura atomica, struttura cristallina, struttura molecolare, struttura cellulare).
Più tali particelle sono distanziate, più è grande la frequenza della loro energia psichica.
La "condizione Dio" è quella connessa ad un`onda psichica di frequenza massima, associata ovviamente ad un`onda elettromagnetica di frequenza nulla.Il problema dell`immortalità sta dunque nel creare artificialmente tale onda psichica avente frequenza massima.
La creazione artificiale di tale onda è ora possibile, perché è stato scoperto che la immateriale onda psichica costituisce l`elemento complementare alla materialità dell`onda elettromagnetica: come la forma dell`aria a contatto della forma di un qualsiasi oggetto.
È dunque possibile dare "all`aria" qualsiasi forma complementare creando la solidità di un oggetto che abbia tale forma.
È pertanto sufficiente creare un`onda radio di lunghezza infinita, generabile alla temperatura dello zero assoluto (-273,16 °C).
Tale onda dovrà avere la potenza e le proprietà consequenziali all`analisi psichica estrapolata dalle emissioni infrarosse dei corpi animali ed umani.
Ciò è possibile applicando le scoperte della  Psicostasia Fisiognomica, che legano la frequenza dell`onda psichica allo stato di superiorità posseduta dall`uomo; più l`uomo è superiore, più aumenta la frequenza della sua onda psichica.
Siccome la superiorità dell'uomo è facilmente misurabile dalle inclinazioni della linea mediana della sua bocca, e questa è dipendente da particolari leggi alimentari e respiratorie, si può aumentare la sua energia di vita in modo naturale e facile.
Ciò porta sicuramente alla guarigione di qualsiasi malattia, e porterà poi a uno stato di estasi, oltre il quale ci sarà il passaggio ad un'ulteriore condizione esistenziale ultra-umana.
L'approfondimento su tali campi di ricerca consentirà di stabilire la strada di evoluzione accelerata più idonea.
     L'evoluzione dell'uomo verso la perfezione divina può infatti seguire due strade:
1. una artificiale ed esterna, legata alla creazione elettronica dell'energia psichica;
2. una naturale ed interna legata all'aumento della perfezione psicosomatica, creato con le tecniche della Psicostasia Fisiognomica.                  
Quanto finora detto può essere meglio compreso dalle seguenti precisazioni.
Il senso dell'esistenza è proprio di qualsiasi corpo materiale. Tale coscienza di esistere ha dei significati che sono dipendenti dalla complessità della struttura materiale.
La complessità della struttura materiale è proporzionale ad un effetto distanziatore che mantiene le particelle materiali (massa) separate tra di esse.
Tale distanziazione è dinamica, perché consentita da una condizione di equilibrio tra forze centripete (gravitazionale, elettromagnetica, nucleare) proprie della materia in senso stretto, e forze centrifughe (forza psichica) proprie della "non materia".
Tali sforzi esercitati reciprocamente dalla materia e dalla non-materia creano possibilità di vibrazione proporzionali ad essi: maggiore è l'energia disponibile connessa a tale sforzo, maggiore è la frequenza vibratoria dell'onda reversibile espressiva di tale energia.Tutto l'Universo è sostanzialmente formato dalle due energie intrinseche della materia e della non materia, identificabili pure come ciò che è "pieno" e ciò che è "non pieno".
La non-materia è cioè un qualcosa di completamente differente dall'anti-materia che, sostanzialmente, è un altro tipo di materia.
L'evoluzione della materia è connessa ad una sua rarefazione interna, espressiva di un allontanamento reciproco delle sue particelle materiali, per effetto di una creazione di spazio interno dovuta all'energia psichica.
Il fine ultimo dell'evoluzione è quello di allontanare tali particelle fino a far loro acquisire una "distanza-limite", alla quale non avviene più emissione di calore.
Qualsiasi reazione chimica o fisica che determini distanziazione tra le particelle dotate di massa (protoni, neutroni, elettroni), e quindi l'acquisizione di spazio all'interno della struttura materiale, realizza infatti sempre emissione di calore.
Più tale distanziazione è elevata, più è associata ad emissioni di calore minori, per cui è ipotizzabile una "distanziazione limite" alla quale non sarà più possibile emettere calore.
Il senso dello spazio, che l'uomo è in grado di percepire, deriva dall'ordine di grandezza dello spazio presente all'interno della struttura materiale biologica umana.
Più la struttura della materia è semplice, più si hanno corpi involuti, compatti, e con spazio interno minore.
La condizione di involuzione-limite (arretratezza, morte) è costituita da una materia completamente priva di spazio interno, priva di coscienza esistenziale e identificabile nella condizione della materia costitutiva del Buco Nero.
In tale condizione involutiva-limite si ha dunque l'annullamento dello spazio.
Nella condizione evolutiva-limite si ha, invece, l'annullamento della velocità con cui il tempo scorre.
Il tempo scorre per effetto dl calore potenzialmente disponibile nella struttura materiale.
Il fine evolutivo della materia è quello di non disporre più di calore da emettere; ciò è ottenibile mediante la realizzazione di strutture di "rarefazione materiale limite", e pertanto prive di massa.
Venendo così a mancare la massa, viene a mancare conseguentemente la sua energia elettromagnetica (quantificata da Einstein in E= mC²) e quindi la possibilità di muovere il tempo.
Fermando il tempo, la materia raggiunge la condizione divina; essa acquisisce infatti proprietà assolute, essendo posta al di fuori dello spazio e del tempo.
Lo spazio, il tempo e la materia sono tra essi interdipendenti e possono esistere solo se esistono tutti e tre, perché solo così possono realizzare la cognizione dell'esistenza.
La cognizione dell'esistenza, o psiche, presuppone infatti uno spazio interno distanziatore delle particelle materiali, il quale conferisce al tempo la sua proprietà di trascorrere (di muoversi).
Le proprietà di tali quattro entità materia-spazio-tempo-psiche, sono schematizzabili con tre cerchi.




-  Un primo cerchio esprime il Buco Nero
o materia assoluta.
-  Un secondo cerchio adiacente ed a contatto del primo esprime Dio, o cognizione
  esistenziale assoluta.          
-  Un terzo cerchio, sovrapposto tra i due, esprime il corpo materiale che, a seconda              
  del suo grado di evoluzione, avrà differenti quantità di materia e di psiche.
Più tale terzo cerchio è spostato in alto, più è elevato il suo grado evolutivo, più lo spazio diventa intenso (più acquisisce ulteriori dimensioni oltre alle tre con cui noi stabiliamo il volume dei corpi), più il tempo scorre lentamente.
Più tale terzo cerchio è spostato in basso, più è basso il suo grado evolutivo, più lo spazio diventa insignificante (a due sole dimensioni, ad una sola dimensione), più il tempo scorre velocemente e perde di intensità.
Quando, a seguito del suo spostamento involutivo verso il basso, il terzo cerchio giunge a sovrapporsi esattamente al cerchio della materia, non esiste più lo spazio, non esiste più la psiche, non esiste più la cognizione dell'esistenza: esiste solo un tempo che scorre a velocità infinita.
Quando, invece, a seguito del suo spostamento evolutivo verso l'alto il terzo cerchio giunge a sovrapporsi esattamente al cerchio della psiche, il tempo è fermo, lo spazio è percepito in tutte le sue dimensioni, la condizione esistenziale cognitiva è assoluta, divina.
La differenza dei risultati sta nelle differenti proprietà del tempo e dello spazio: mentre il tempo "si ferma" e con ciò rende implicito il permanere della sua esistenza, lo spazio "si annulla", ovvero non può esistere.
La materia tende pertanto a non essere più se stessa diventando esclusivamente PSICHE, perché è la psiche che è legata al tempo, ed il tempo si può fermare ma non annullare.

                                                                                                                                                      
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