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25.
LE LEGGI DEL BUCO NERO

Riassunto

L’attuale grottesco grado di superficialità posseduto dall’umanità la rende una massa priva di adeguata capacità critica. A seguito di ciò le masse sociali vengono esaltate ed abbattute da vicende personali derivanti da una estrema precarietà dell’equilibrio psicologico dell'uomo.
L’attuale essere umano è ingabbiato in schemi morali che lo rendono vittima sacrificale di interessi sovraumani, orditi da Demoni ed Angeli che tramano nell’ombra.
Al fine di aiutare l’essere umano nel sottrarsi a tale gioco perverso, dove egli ha il ruolo di burattino inconsapevole, si è qui usata l’icona volgare del culo, ironicamente equivocata con la solennità del Buco Nero cosmico.


La Prima Legge del Buco Nero è nota anche come

LEGGE DEL MENGA: CHI CE L’HA NEL CUL SE LO TENGA
.

La Seconda Legge del Buco Nero recita:

SE IL NEMICO TI INCULA NON TI MUOVERE…PERCHÉ FARESTI IL SUO GIOCO.

La parola “culo” può apparire volgare, ma essa è quella che meglio è vissuta dall’essere umano inteso nella brutalità della sua esistenza; di quell’essere umano che, lottando continuamente per vivere, non può sprecare gli attimi della sua vita che inesorabilmente gli sfuggono di mano.
La vita stessa è creata dal transito in un “tubo” (l’apparato digerente) che inizia con il buco chiamato “bocca” e finisce con il buco chiamato “culo”. Se poi consideriamo l’enorme importanza che viene attribuita alle attitudini sessuali di quest’ultimo usando l’eufemismo “lato B”, penso sia un fatto sereno considerarlo come una cosa qualsiasi, senza ricoprirlo di aloni ipocrisiaci di “peccato” o di cosa sporca.
Il culo è uno dei due buchi indispensabili alla vita; esso va pertanto considerato nella sua importanza vitale, e non certo nei suoi risvolti letterari volgarizzanti.
Detto questo, appare dunque che le due citate leggi universali del BUCO NERO sono perle ineguagliabili della saggezza popolare;  sono parole che i grandi saggi del passato hanno voluto tramandare ai posteri, per guidarli verso verità sublimi.
Riferendoci per esempio alla Prima Legge del Buco Nero:
“Legge del menga: chi ce l’ha nel cul se lo tenga”, vediamo che essa sintetizza con un linguaggio inequivocabile il significato profondo dell’EGOISMO.
È infatti come dire: “Ti stanno fottendo? Soffri? E chi se ne frega? Peggio per te! Cavoli tuoi! A me del tuo dolore non mi importa nulla”. Se pensassimo a qualsiasi situazione di dolore presente nelle società umane, vedremmo che la causa fondamentale della sofferenza umana nel mondo è sempre creata dall’EGOISMO di altri esseri umani che non soffrono, e che pensano solo al proprio benessere.
È questo un dato di fatto. Non è una denuncia. È una legge di vita. Non è un giudizio negativo dell’egoismo. Non è un invito all’altruismo. È piuttosto un modo di dire: “stai attento a non cadere, non crearti situazioni in cui avresti poi bisogno di chiedere aiuto, perché il mondo è basato sull’egoismo, e quell’aiuto in cui speri potrebbe non dartelo nessuno. Fai affidamento solo su te stesso, sulla tua saggezza, sulla tua forza. Se poi trovi chi ti vuole bene, se trovi chi dice di amarti, rilassati pure, ma non troppo: pensa che si muore da soli; a lottare contro la morte, contro il dolore si è sempre da soli. Se dici al tuo prossimo che senti un forte mal di denti, egli non può che risponderti che lui, non lo sente! Il mal di denti è tuo, e te lo tieni.
Esaminando invece la Seconda Legge del Buco Nero: “Se il nemico ti incula non ti muovere, perché faresti il suo gioco”, rileviamo che essa sintetizza il concetto di non concedere nulla al nemico. La vita è indiscutibilmente una lotta tra il singolo individuo e l’ambiente in cui egli vive. Un ambiente fatto di individui che tendono a stare sempre meglio…meglio rispetto ad altri individui di riferimento.
Per questo ogni individuo tende ad essere più forte di un altro, a vincere più di un altro, ad essere più ricco di un altro. In questa lotta universale, che si svolge anche a qualsiasi livello della vita che vediamo sul pianeta Terra, non c’è pietà: c’è solo la difesa della propria vita. Si pensi alla ipocrisia ed alla brutalità degli Stati, delle Religioni, del Nazismo, del Comunismo, del Capitalismo…
Già dai tempi degli antichi saggi latini, si diceva: “HOMO  HOMINI LUPUS: l’uomo è lupo per l’altro uomo”.
Ovvero, che l’uomo aggredisce i propri simili come se egli fosse un lupo feroce.
Si diceva anche: “MORS TUA VITA MEA”: la tua morte è la mia vita”. Ciò si riferisce alla competizione umana in senso ampio, dove al traguardo ci sarà un solo vincitore; ovvero: “Dalla tua sconfitta deriva la mia vittoria, e sono contento di ciò”.
Questa Seconda Legge del Buco Nero sta pertanto a significare che, per vivere, bisogna lottare contro chi vuole la nostra morte. In questa lotta se si vince si vive, se si perde si muore. All’avversario non si concede nulla. Nel citato atto sessuale sodomitico, il vincente gode nel violentare, nel penetrare analmente, nell’umiliare il suo avversario prono e sconfitto; un godimento che è tanto maggiore quanto più egli potrà rilevare la sofferenza del suo nemico, una sofferenza di cui i movimenti con cui egli tendesse a sottrarsi alla penetrazione sarebbero una evidenziazione. Addirittura, il vincitore agisce per creare tale dolore nello sconfitto e per indurlo a muoversi, a reagire: per fargli anche più male.
Ecco dunque, che il fine del vincente è quello di far muovere il perdente, per farlo perdere anche di più. È questo il caso delle “trappole logiche”. È il caso di quelle situazioni di dolore che istintivamente ci spingono ad agire, a vendicarci, a fare conseguentemente le cose “logiche ed ovvie”. La Seconda Legge del Buco Nero ammonisce infatti: “ Fermati, frena la tua logica, frena i tuoi impulsi, frena le tue azioni istintive, perché sembrano logiche, ma in realtà peggioreranno la tua già brutta condizione, perché sono trappole che il tuo nemico ti ha teso per farti anche più male!”. Basti pensare “alla logica” delle faide: una vendetta che suscita vendetta che suscita vendetta… Lo stesso Gesù Cristo, si narra che insegnasse: “Se uno ti dà uno schiaffo porgi l’altra guancia”. Cioè non reagire. Ed aveva ragione.
Proviamo ad immaginare cosa potrebbe succedere se reagissimo a tale schiaffo.
Come minimo una rissa in cui volano cazzotti, calci, tutte cose che fanno più danni di uno schiaffo. Se poi si riesce a vincere, non è detto che la cosa finisca lì. Ci potrebbe infatti essere il ricorso alle armi, e allora viene fuori il sangue, gli ospedali, i cimiteri, le galere, gli avvocati, e tante altre rogne.
Argomenti sufficienti, comunque, per capire che era meglio non reagire a quello schiaffo, perché era una trappola della logica e della coerenza (brutta bestia la coerenza!).
Quando si dice “nemico” non si intende solo situazioni sociali, oppure esseri umani; si intendono anche esseri ultra-umani. Quegli esseri che i miliardi di uomini religiosi chiamano spiriti malvagi, demoni, angeli, e che un uomo “non religioso” come me chiama scientificamente “parassiti dell’umanità”.
Infatti, oltre l’uomo, esistono esseri invisibili che, per motivi alimentari ,sfruttano gli istinti umani per creare ogni tipo di sofferenza: individuale, familiare , sociale… addirittura guerre mondiali!
Ecco pertanto che, riflettendo sulla seconda Legge del Buco Nero, rileviamo che essa giustamente spinge alla ricerca di una logica oltre la logica apparente; spinge alla ricerca dell’IPERLOGICA: quella logica da cui deriva solo una SPECIALE gioia: una gioia creatrice di volontà di vivere altre dimensioni universali che sono al di là della realtà dei nostri miseri cinque sensi.
La nostra comune formazione culturale è quella che sta alla base dell’attuale situazione esistenziale dell’umanità: una situazione in cui il benessere serve, ai citati Demoni ed Angeli, solo a rimettere in piedi l’uomo per poterlo nuovamente abbattere con tragedie ulteriori.
Io credo che la nostra attuale cultura sia sbagliata per i motivi che ho esposto nei miei scritti. Ma gli scritti devono poter essere capiti e non tutti sono in grado di capire.
Penso che possano essere capiti solo da UNO SU MILLE: cioè solo da chi non si considera intelligente….

La Terza Legge del Buco Nero recita “la materia che esce dal buco nero è malefica, ma non va schiacciata, bensì va evitata senza commenti su di essa”.
Tradotta in un linguaggio essenziale, tale legge diventa “la merda non va schiacciata va evitata; ma va evitata con eleganza, come se non ci fosse, senza commenti, perché aprendo la bocca per parlare rischiamo poi di sentirne la puzza”.
Questa importante legge del “Buco Nero” sta a significare che nella vita a volte si incontrano situazioni di merda, persone di merda che potrebbero crearci fastidio. In tali situazioni si deve evitare di estrinsecare la nostra forza, perché sarebbe illogico: come voler schiacciare una merda che vedessimo sul marciapiede.
È facile schiacciarla, ma poi ne paghiamo le conseguenze con il disgusto che ne consegue, con la necessità di dover poi pulire le nostre scarpe!
Per esempio, esistono persone aggressive, prepotenti, maleducate, provocatorie che potremmo facilmente uccidere, ma che sono talmente stupide da non capirlo: fino a quando la loro arroganza fa scattare una nostra reazione che poi le distrugge. Ecco, si è schiacciata una merda… e così cominciano i guai!
Denuncie, avvocati, galera, nemici nell’ombra che covano vendetta.
Se, invece, di fronte a questa situazione di merda, avessimo semplicemente subìto le offese, se avessimo semplicemente  represso il nostro orgoglio avremmo, sì, fatto la parte dei vigliacchi, avremmo sì provato un certo fastidio psicologico, ma avremmo evitato le condizioni drammatiche di chi è caduto in una trappola del destino… dei demoni…dei tanti che poi avrebbero tratto piacere dal nostro dolore.
Se c’è una merda che desidera essere schiacciata, non offriamoci noi di appagare il suo desiderio, lasciamo che a sporcarsi le scarpe sia qualcun altro meno prudente di noi!
Tanto il mondo non si cambia schiacciando merde: ce ne sono troppe! Inoltre ci troviamo in un mondo in cui tanta gente potrebbe considerare la merda un mucchietto di Nutella ed aggredirci, perché l’abbiamo sporcata con i piedi ed impedito ad altri di raccoglierla per mangiarla…!
Ecco dunque la grande importanza della Terza Legge del Buco Nero.

                                                                                                                                                  

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