TEORIA GENERALE DELL'ESISTENZA
di Rolando Poeta Petrus
volume 3
Edizioni Accademia di Psicostasìa 1993
30.
Riassunto del libro
I POTERI DEL SORRISO
Riassunto
Questo scritto costituisce una sintesi del libro avente il sopra citato titolo.
L’argomento di tale libro è il sorriso, esaminato con criteri indediti che pongono la gioia alla base di ogni successo.
Tale libro costituisce il volume terzo della citata trilogia: "Teoria generale dell’esistenza".
SINTESI - Il sorriso è il fine dell'esistenza. Qualsiasi cosa si faccia la si fa sempre per ottenere una gioia: una gioia che immancabilmente si concretizza in un sorriso. Il sorriso è gioia di vivere, è un risultato di vittoria, è una ricchezza spirituale che conferisce all'individuo poteri incredibili, sia nel garantirgli il successo in qualsiasi cosa egli faccia, sia nella eliminazione di qualsiasi malattia. Un sorriso infinito realizzerebbe una gioia infinita, una gioia che potrebbe appartenere solo ad un Dio. Il problema è come determinare tale sorriso sempre più intenso, ma soprattutto come riuscire a ridere quando non esiste alcun motivo per farlo.
Cosa è il sorriso? Perché è così difficile conquistarlo o mantenerlo? Da giovani è più facile ridere, ma più si diventa vecchi più tale sorriso si spegne, come se esistesse una relazione tra le malattie, la vecchiaia, la morte, e l'assenza del sorriso. D'altronde appena l'uomo muore, il suo volto diventa tremendamente serio, come se il sorriso fosse possibile solo con la vita, come se il sorriso stesso consentisse la vita. In effetti è proprio così. L'assenza del sorriso determina un istinto di morte, coinvolgente l'organismo a tutti i livelli. Qualsiasi malattia è sempre provocata da un sorriso inadeguato o insufficiente, da una carenza di gioia. Per capire le ragioni di ciò è stato necessario analizzare il sorriso psicostasicamente. Si è potuto così scoprire che esso è una "inferiorità proporzionale alla debolezza delle situazioni ambientali": una inferiorità che l'individuo si può permettere quanto più egli possiede superiorità in situazioni di vita pericolose. E infatti tale superiorità in ambienti pericolosi che conferisce all'individuo i mezzi e la sicurezza di poter continuare a vivere; una gioia dunque che è proporzionale alla concretizzazione di un'esistenza nel futuro. Nel caso limite dei santi, dei religiosi convinti di poter continuare a vivere oltre la morte, vediamo infatti serenità, gioia, estasi. Tuttavia, non tutti possono essere santi, e non tutti sono capaci di avere ottimisticamente tale fede nell'al di là. In aiuto a questi non-santi va questo terzo volume. Premesso infatti che il sorriso è possibile solo con una certezza di vita e che la certezza di vita è proporzionale alla superiorità dell'individuo nei confronti di situazioni ambientali esistenzialmente pericolose, diventa necessario aumentare tale superiorità. La superiorità posseduta dall'individuo è condizionata da una benevolenza, o stima o amore che egli vuole dall'ambiente. Senza tale amore ambientale l'individuo diventa proporzionalmente inferiore e perciò sofferente; ciò è quanto dimostrato dalla relazione tra la curva del naso visto di profilo e la linea mediana della bocca. Data la complessità, la mutevolezza e l'inaffidabilità del giudizio ambientale, diventa prioritario prescindere da tale condizionamento esercitato dalla benevolenza altrui (se si è amati e stimati si è contenti, se non si è amati o non si è stimati si soffre). Per fare ciò l'individuo deve aumentare la propria superiorità intrinseca; anche perché a volte, pur avendo l'amore voluto, può rimanere un fondo di infelicità che è dovuta, appunto, alla presenza di una sensazione di impotenza in situazioni ambientali pericolose o forti. Per aumentare tale superiorità intima dell'individuo sono possibili due modi: il primo modo è quello di attuare una respirazione ed un'alimentazione adeguate; il secondo modo è quello di eliminare la percezione del pericolo esistenziale. Per quanto riguarda il citato primo modo va subito precisato che le concezioni dietetiche comuni o note sono completamente sbagliate; e così pure sono completamente sbagliate le tecniche respiratorie comunemente note. Per capire la perentorietà di tale giudizio vanno considerate le seguenti risultanze della Psicostasia. La superiorità non è altro che l'espressione di una frequenza vibratoria dell'energia psichica che, più è elevata, più eleva la superiorità (per energia psichica si intende esclusivamente quanto già detto nel riassunto del volume 1). Segue da ciò che, per aumentare tale energia psichica è necessario prelevarla da dove essa esiste già ad un certo livello di congrua superiorità. Ma non solo: essa va acquisita secondo esigenze di massima perfezione psicobiologica, nel senso che deve essere di un livello adeguato in ragione della sua assunzione nel corso del pasto. Ogni alimento ha infatti un suo grado di superiorità (ovvero di relativamente elevata frequenza dell'energia psichica contenuta). A questa alimentazione, fatta con tutti i cibi e tutte le ricette culinarie usuali (mangiati però secondo un ordine di loro progressiva inferiorità: carni, formaggi, verdure, dolci), va poi associata una particolarissima respirazione. Per quanto riguarda il secondo modo di aumentare la superiorità mediante eliminazione del senso del pericolo, esso può essere liberamente associabile al primo, ed è senz'altro il più facile da applicarsi, consistendo semplicemente nel sollevare le sopracciglia! In questo modo potrete infatti avvicinarvi al mondo dell'iper-logica. Tutto ciò creerà sorriso, felicità, salute; in un modo stabile che prescinde dalle vostre ragioni morali, che pretenderebbero di farvi ridere solo quando esiste una ragione per ridere! In un modo che vi farà sentire forti spiritualmente e fisicamente. Qualsiasi malattia potrà guarire o essere evitata: senza medicine, senza erbe, senza nessuna suggestione più o meno ipnotica, ma esclusivamente con la vostra lucida razionalità.
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