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20 aprile 2012

31.
TERZA GUERRA MONDIALE.
Indagine      sui     responsabili


Riassunto
Questo mio lungo articolo (29 pagine) è finalizzato a mostrare argomenti diversi da quelli standardizzati, generalmente imperniati sui soliti buoni che si difendono dagli attacchi dei soliti cattivi. Generalmente, perché spesso si dimentica che il potere è sì dei ricchi, ma che tale potere agisce spesso in modi sottili, invisibili e tali da poter indottrinare la popolazione mondiale secondo i propri programmi di conquista del potere.
Ciò avviene soprattutto con la lavatrice di cervelli più efficiente, cioè con la televisione, appositamente regalata all’umanità dai suoi parassiti.
Con popolazioni adoranti il "Dio-televisione" è facile creare qualsiasi distorsione culturale, imporre qualsiasi ideologia sbagliata, in modo che i danni economici che deriveranno da ciò potranno essere attribuiti ad altre cause innocenti o estranee.
Danni economici che si esprimeranno  nella miseria e nella disperazione dei soliti poveri messi in guerra tra essi per combattere…. le ingiustizie create dalla televisione!



Ho ricevuto una E-mail di  invito a partecipare ad un blog di Elido Fazi imperniato sul tema: “Verso gli Stati Uniti d’Europa”.
Un argomento serio, degno di attenzione.
Leggendo tuttavia dell’uscita del secondo libro di Elido Fazi avente per titolo: “La terza guerra mondiale? Chi comanda Obama o Wall Street?”, ho avuto l’impressione che tale titolo derivasse da una concezione standardizzata del problema.
A seguito di ciò ho ritenuto di dare il mio contributo al dibattito con un mio intervento da solista, ovvero di uno che non fa parte del coro.
Leggendo il titolo
“La terza guerra mondiale? Chi comanda Obama o Wall Street?”
mi sembra che la domanda stessa contenga la risposta.
Infatti sia Obama che Wall Street rappresentano gli USA e pertanto un comando di Obama o un comando di Wall Street è comunque un comando americano.
Certo che se la domanda vuole costituire un suggerimento, tale suggerimento mi sembra  superfluo. È infatti indiscutibile che gli USA costituiscano la nazione con la massima potenza militare mondiale e la massima potenza economica mondiale.
Una nazione cioè che, come anche la storia contemporanea dimostra, può fare liberamente tutto quello che vuole, cioè tutto ciò che ritiene gli sia utile.
Se questo ruolo di “gendarme del mondo” sia giusto o sbagliato dipende ovviamente dai punti di vista.
È poi ovvio che i punti di vista dipendono dal pericolo che creano quando  essi sono contrari a quelli di chi è molto forte.
Tanto per fare un esempio lontano, basti pensare al dolore disperato ed alle lacrime del popolo nord-coreano in occasione della recente morte del suo dittatore Kim Jong.
Altri esempi possono essere costituiti da ciò che caratterizza qualsiasi dittatura: ci sono sempre masse oceaniche di persone che sono d’accordo col dittatore; tali persone sanno infatti che la polizia potrebbe avere pericolosi comportamenti verso chi non andasse ad esternare il suo sostegno  e la sua ammirazione verso il dittatore.
Tuttavia, poiché anche le democrazie sono dittature legittimate da leggi che esse si sono fatte per tutelare chi ha il potere, credo che chi volesse vivere tranquillo non potrebbe che ritenere giusto tutto ciò che fa l’America.
A meno che costui non viva nelle vicinanze di gruppi islamici fondamentalisti, perché ovviamente in tal caso penso sarebbe giusto che egli ritenesse sbagliato tutto ciò che fa l’America…..
Nella mia vita ormai quasi finita, ho visto che i cimiteri sono pieni di eroi; ho visto tanti idealisti traditi: basti pensare alle migliaia di italiani che si erano idealisticamente trasferiti in Russia per aiutare il comunismo e che furono uccisi da Stalin (come i milioni di persone che, nel dubbio, aveva ritenuto conveniente eliminare….).
In altri termini, viviamo in un mondo in cui la parola LIBERTÁ significa libertà di fare solo quello che gli altri hanno deciso che sia giusto fare; viviamo in un mondo in cui la parola GIUSTIZIA è una parola senza senso, che serve solo ad illudere la gente per farla continuare a vivere soffrendo.
Per rafforzare tale illusione, è poi ovvio che siano ogni tanto create situazioni in cui si possa dire: “Giustizia è fatta”! È un po’ come per una squadra di calcio che, per avere dei tifosi, non può perdere sempre: deve un po’ vincere ed un po’ perdere!
È così che va avanti il mondo. Tutto avviene con alternanze di cose belle e di cose brutte. Tutto è basato su un equilibrio basato su una successione di squilibri, come quello che consente all’essere umano di camminare: mentre si cade in avanti si sposta una gamba e poi l’altra gamba e poi l’altra gamba….
Questa constatazione di come il mondo in cui viviamo sia sbagliato è una premessa per guardare oltre: i religiosi guardano al paradiso dopo la morte; i materialisti, come me, si accontentano di ragionare in modi che possano dare concretezza alle speranze.

Proseguendo nell’esposizione del mio pensiero in merito al titolo del citato Blog, ritengo interessante sviluppare le citate premesse con quanto segue.

La superficialità delle usuali analisi politiche
La terza guerra mondiale, Obama, Wall Street, sono tre argomenti indiscutibilmente legati, ma in un modo che non credo sia quello comunemente immaginato.
Innanzi tutto la terza guerra mondiale.
Essa è vista come un normale fatto storico dove interessi economici, politici, ideologici si contrappongono, dove c’è qualcuno che aggredisce e l’altro che è costretto a difendersi.
Normalmente l’ipotetica futura terza guerra mondiale è vista, cioè, secondo gli stessi ragionamenti con cui, da sempre, è stata esaminata la storia.
Ragionamenti che io ritengo superficiali; ragionamenti che appaiono logici alle “normali” intelligenze che, per tale loro normalità,sono ovviamente limitate ad esaminare solo ciò che vedono.
Peraltro, tali ragionamenti, a volte giungono a far capire che, alla base di qualsiasi fenomeno c’è sì un aspetto visibile, ma c’è generalmente anche un aspetto invisibile, nascosto; tale aspetto è quello costituito dai programmi segreti di “grandi burattinai” che, mediante la guerra, raggiungono loro scopi di consolidamento e/o acquisizione di potere, e di ricchezza.
Quando si riescono ad individuare tali burattinai, in un modo apparentemente corretto si cerca poi di distinguerli tra burattinai buoni e burattinai cattivi.
Tale distinzione, purtroppo, è tipicamente  molto soggettiva e insignificante: infatti, ogni parte è sempre istruita a vedere giusto il proprio operato ed a vedere l’altra parte antagonista come una parte formata da cattivi da eliminare “per il bene dell’umanità”.
In ogni caso si ha che, come regola, a stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato sono preposti i vincitori della guerra: chi vince ha sempre ragione.

Le tipiche conclusioni di tali analisi superficiali
Da questo consolidato modo di ragionare derivano i profili stereotipati, di destra o di sinistra, dei due essenziali antagonisti della terza ipotizzata guerra mondiale: il capitalismo, personificato dalla Borsa di Wall Street, ed Obama che personifica il cambiamento.
In tali stereotipi, Wall Street risulta costituta  dai ladri autorizzati, dagli ultra ricchi padroni e sfruttatori; Obama, invece, appare come l’antagonista di essa, ovvero il santo, il condottiero degli oppressi, degli emarginati, dei poveri negri schiavi e vittime di biechi  razzismi.
Da tale tipica impostazione concettuale si cominciano cioè a definire i due eserciti immancabilmente contrapposti, che sono necessari ad ogni guerra. In questo modo si compie il consueto errore di valutazione dell’insieme.
Non si considera infatti che, i giudizi sopra indicati, sono tipici solo di quella che è generalmente indicata come “la Sinistra”.
Ottusamente, non si considera, cioè, che esiste anche un cosiddetto “pensiero di Destra”, che vede le cose in modo esattamente opposto. Ritiene cioè che il capitalismo di Wall Street è  ispirato alla libera concorrenza ed ha sempre stimolato gli uomini alla creazione di ricchezza, democrazia, sviluppo sociale. Tale “pensiero di Destra” dimostra inoltre che esiste una necessità umana di avere una proprietà privata, citando la storia degli ex paesi comunisti: questi infatti,  dopo essere finiti in miseria, ora hanno adottato anch’essi il capitalismo.
Sempre considerando il citato “pensiero di destra”, anche su Obama vengono espressi giudizi ben differenti. Per esempio, che egli  fa gli interessi dei neri, perché è nero anche lui, e dal voto dei neri può egoisticamente trarre il suo personale potere politico.
Ovvero, che Obama fa gli interessi dei poveri semplicemente  per difendere i propri interessi economici: come fanno tutti coloro che non si chiamano né Budda, né San Francesco.
Altro esempio di giudizio con “pensiero di Destra”: Obama è un diretto fruitore della pubblicità occulta che viene fatta dai ricchissimi produttori cinematografici neri suoi amici, sulla totalità dei film e dei cartoni animati made in USA venduti a prezzi stracciati.
Nel “pensiero di Destra” si considera il fatto che, nelle consuete Società per Azioni, le “azioni” sono possedute con la tecnica delle scatole cinesi, allo scopo di rendere difficile sapere chi è realmente il “padrone nero” che gestisce il mercato della musica e dei films.
Si deduce quanto sopra dal fatto che, attualmente, non c’è  più un film in cui ci sia un protagonista bello, buono, sexy, intelligente, forte, spaventoso, che non sia nero: basta fare un confronto con la filmografia di qualche decennio fa. Si deduce così che, questa propaganda nera ultra decennale ha portato alla elezione di un presidente USA nero nonostante i neri siano appena il 12% della popolazione americana.
Continuando a parlare di Obama con “pensiero di destra”, vanno considerate le enormità di fondi ricevuti dal mondo dello spettacolo e dello sport durante la passata campagna elettorale: talmente tanti soldi che, addirittura, non si era riusciti  a spendere; soldi sovrabbondanti che sono serviti addirittura a pagare i debiti della sua avversaria Ilary Clinton (bianca…), purché dirottasse i suoi sostenitori su Obama (così riferivano le cronache di quel periodo).
In questa tipica contrapposizione, tra le ideologie di sinistra e di destra, è prevalsa evidentemente l’ideologia di sinistra. Tale vittoria dimostra che negli USA erano di più coloro che ritenevano giusta l’ideologia di sinistra (ovvero quella dei Democratici).

In altri termini, benché  Wall Street ed Obama abbiano ciascuno sia cose cattive sia  cose buone, ogni schieramento vede solo quelle che sono di suo interesse per vincere. Ognuno vede e considera sempre solo i pregi che confermano il proprio punto di vista.
Per uno di sinistra, chi la pensa diversamente da lui è un bastardo ed un deficiente; per uno di destra, invece, chi la pensa diversamente da lui è un bastardo ed un deficiente….Così è sempre andato il mondo.
Quando ci si schiera dietro un politico non si considera che costui (che sia di destra o di sinistra non ha importanza) fa sempre quello che fanno tutti i venditori: crea simpatia.
A tale scopo, i politici diventano appassionati dello sport più popolare, in modo da esercitare nella maggioranza della gente quella simpatia che fa dire: “Anche lui è come noi”! Inoltre, i politici sorridono, sorridono sempre, sorridono a tutti: per far vedere che sono  belli, buoni e bravi.
Ciò, fino a quando, una volta preso il potere, essi “giustamente” diventano qualcos’altro…
Che poi questo deluda certi elettori è un qualcosa di irrilevante: in primo luogo perché gli elettori sono sempre pronti a perdonare e giustificare chi gli è simpatico, in secondo luogo gli elettori hanno memoria corta, in terzo luogo basta una buona campagna pubblicitaria e si fa credere al popolo qualsiasi cosa!. Così fan tutti! A tutte le latitudini. In tutti i colori dell’arcobaleno.

L’importanza del dualismo contrapposto
Ecco dunque che, anche nel presente momento storico, si sta attuando la dicotomia tipica che precede le catastrofi.
Si comincia a fomentare l’odio sociale che rende violente le contrapposizioni. Si cominciano a creare quei fuochi di disperazione sociale che sfociano nella tipica violenza di chi non ha più nulla da perdere; fino a quando costoro, come Sansone, dicano: “Muoia Sansone con tutti i filistei”!
Per contro, in questa fase tumultuosa, altri poveri scalano lentamente la scala sociale e forniscono ai ricchi dei motivi per diventare progressivamente razzisti. Tali ricchi ritengono infatti che i poveri stiano pretendendo un po’ troppo, che stiano destabilizzando l’ordine precostituito, che stiano minando i loro privilegi.
Va infatti considerato che, qualsiasi cosa, è sempre positiva per alcuni e negativa per gli altri.
Non esiste mai niente che trovi tutti d’accordo su un giudizio. Ci saranno sempre due squadre irriducibili: una “pro – Obama” e un’altra “contro – Obama”. Indipendentemente da cosa faccia Obama; indipendentemente dal fatto che egli possa essere  un santo, oppure un delinquente.
Così pure ci saranno sempre due squadre irriducibili: una “pro-Wall Street” e un’altra “contro-Wall Street”.
Lottare per l’una o per l’altra è sempre una battaglia persa, una battaglia inutile.
Il nemico dell’umanità non è né Wall Street né Obama.
Il nemico dell’umanità è un altro. Il pericolo viene da altrove.

La necessità di ragionamenti inumani
In questa fase storica direi che “il gioco è ben avviato”, sta procedendo perfettamente nei soliti modi logici che hanno, da sempre, portato alle guerre…..
C’è soltanto un piccolo dettaglio……che, però, dovrebbe essere scritto a caratteri molto, ma molto, ma veramente molto grandi.
Questo dettaglio è:
“Perché dopo che qualsiasi guerra è finita, tutti dicono che la guerra è solo follia?”
Perché nessuno trova più quelle ragioni “giuste” che l’avevano motivata? Sono piccole domande che, la necessità di ricostruire ciò che la guerra ha distrutto, pone sempre in disparte per non rispondere ad esse.
Qualcuno, queste piccole domande ha cercato, per onestà morale, di tenerle a mente; qualcuno ha cercato di dare ad esse risposte logiche.
Purtroppo però, anche le menti umane più brillanti, hanno sempre dato risposte sbagliate.
La risposta giusta alle precedenti domande può venire, infatti, solo ragionando in modo INUMANO.
Questo modo di ragionare inumano non si basa sulla concretezza delle cose che si vedono, bensì  su cose arcane, complesse, evanescenti. Tale modo di ragionare inumano è basato su acquisizioni di  fatti lontani dall’argomento, quasi invisibili.
L’essere umano si accorge che le guerre sono una follia solo quando non è coinvolto da esse:  per esempio, appunto, quando oramai sono finite; oppure, quando l’essere umano è un semplice spettatore di esse e può guardarle come si guarda un film.

Comunque, stabilito che  (anche se in ritardo ed inutilmente) l’uomo si rende conto che la guerra è una follia del genere umano, diventano necessarie le seguenti considerazioni.
In primo luogo “follia” è un termine troppo vago, troppo comodo.
In secondo luogo, anche ammettendo che sia questa causa di “patologia mentale” l’origine delle guerre, si sarebbe stabilito un qualcosa di assolutamente inutile.
Infatti non si è stabilito che
cosa crea tale follia nell’umanità, né come si crea tale follia;  dire che le guerre sono causate dalla follia umana è dunque  come non dire nulla.
La storia insegna che le guerre, anche se in versioni più modeste, l’essere umano non se le è fatte mai mancare!
Anche attualmente, in ogni parte del mondo esistono guerre sufficienti a creare  migliaia di morti, a creare indicibili sofferenze a popolazioni colpevoli del solo fatto di esistere; popolazioni protagoniste di “film” sempre nuovi, ma tutti con lo stesso finale.
Appena finita la guerra in un posto, ce n’é subito un’altra pronta altrove! Si potrebbe giustamente pensare a tante piccole succursali  di Wall  Street ed a tanti “Obama in erba” sparsi per il mondo.
In realtà, questi due vituperati soggetti, sono solo “onesti lavoratori” che fanno il loro mestiere di pastori; pastori  che devono solo mettere insieme tante pecore, per fare quei grandi greggi che possano essere utilizzati con mattanze industrializzate, razionali, da fare con poca spesa da parte di carnefici istituzionali (meglio specificati in seguito).
Il citato mestiere di pastore è neutro; di per sé non è malvagio.
Malvagia è invece la strumentalizzazione di esso da parte dei burattinai di tali pastori (nel loro piccolo, burattinai anch’essi).
Ragionando nel citato modo INUMANO, io ho infatti scoperto che la causa essenziale delle guerre è un’altra.
Ho scoperto cioè che esistono burattinai posti a livelli di comando molteplici; inoltre che, per eliminare le guerre, è necessario conoscere i burattinai più importanti: burattinai che non sono né Obama, né Wall Street.

Le necessità dei raggruppamenti
Per capire la vera causa delle guerre, è tuttavia necessaria una ristrutturazione di quello che è il comune nozionismo culturale.
In altri termini, le persone normali non capiscono nulla, perché sono come le pecore di un gregge: ognuna va dove vanno tutte le altre: basta un’abbaiata minacciosa del cane-pastore verso qualcuna, e tutte le altre pecore prendono atto della direzione da seguire nel pascolo.
E così vivono serene; fino a quando, senza capire perché, vengono portate dal pastore in un’altra parte a fare qualcos’altro: per esempio, a recitare il ruolo di una bistecca.
Non ho citato la pecora per disprezzo, ma solo perché è un animale mite, buono, che  a me suscita compassione, ma che purtroppo è inserito in un destino più grande di esso, come le galline, le mucche, i maiali (che strazio sentire le loro urla disperate quando capiscono cosa li aspetta!)….gli uomini!
Non trascuriamo il fatto che, fin da quando è stata scritta la Bibbia, l’uomo è stato sempre paragonato ad una pecora: ricordate la parabola della pecorella smarrita? Se non la ricordate, accendete la televisione su qualsiasi canale televisivo (tanto sono praticamente tutti asserviti al Vaticano, perché è politicamente ed economicamente in …..cielo, in terra, ed in ogni luogo!) e sentirete che i preti sono chiamati
pastori e anche il Papa è chiamato pastore di tutta la Chiesa.
Ma se costoro sono tutti pastori, le pecore da chi sono rappresentate? La domanda è ovviamente retorica.
Per capire la similitudine tra gli esseri umani e le pecore ci si può riferire ai seguenti fatti.
Molte specie animali hanno bisogno di vivere in aggregazione: si pensi agli stormi degli uccelli, ai banchi di pesci, agli sciami di insetti.
Anche l’uomo (proporzionalmente alla sua inferiorità) ha necessità di vivere in associazione con altri simili; per questo crea la famiglia, le associazioni, i partiti politici, le caste, le tifoserie sportive.
L’essere umano ha cioè bisogno di appartenere ad un gruppo, di crearsi una struttura aggregativa, da cui egli possa trarre maggiore superiorità, maggiore sicurezza esistenziale; una struttura aggregativa dalla quale è pertanto disposto a ricevere ordini comportamentali.
Un aspetto generale è costituito, per esempio, dalla moda.
Gli stilisti infatti, con le loro sfilate di moda, stabiliscono come ci deve vestire, quali abiti indossare, quale taglio di capelli adottare. Chi non obbedisce ai loro ordini è “emarginato” dalla società; l’imperativo è indossare sempre cose che siano contraddistinte da marchi famosi, costosi: Armani, Dolce e Gabbana, Prada, Nike, Lacoste, Gucci, Rolex…..
La irrazionalità di  tale predisposizione a conformarsi ad un modo di vivere che sia comune, ad un modo di vivere che sia quello richiesto dalla società per apparire “normali”, è smaccatamente dimostrata dalla attuale moda di indossare pantaloni consunti, stracciati, ma che siano comperati in apposita boutique dove essi costano più di pantaloni integri e perfetti!

Lo scopo della televisione
Alla base di questo modo di vivere consumistico, livellatore, uniformato ai dettami del Sistema, vi è un istinto di appartenenza ad un qualche tipo di  branco (il branco dei tamarri, il branco dei tatuati, ecc) o, più genericamente, associazione.
Questa proprietà naturale, tuttavia, nel caso dell’essere umano è esaltata a livelli pericolosamente esagerati da una scatola magica, bella, luminosa, chiamata… televisore! Il televisore  è infatti presente in ogni casa, in ogni famiglia, ed esso ha la funzione di FAR SAPERE all’individuo come è fatto il mondo in cui egli vive.
Più precisamente, il televisore ha la funzione di far vedere, a tutti gli esseri umani, che sono “necessari” certi aspetti del mondo: gli aspetti che sono capaci di fargli credere giuste e vere SOLO LE COSE che QUALCUNO ha deciso che siano giuste e vere.
In altre parole, il televisore è un elettrodomestico che serve a LAVARE IL CERVELLO della gente! Compra questo, fatti quest’altro, ragiona così e non cosà, guardati questo dibattito, ascolta solo queste persone, eccetera.
È la modernità, potrebbe dire qualcuno! È un mondo progredito, pieno di vitalità e di gioia, dove tutti ridono felici, aggiungono altri!
Io credo invece che, dietro i miracolosi progressi della tecnologia elettronica, che rende le immagini televisive sempre più credibili mediante Alta Definizione e addirittura in tre dimensioni, ci siano interessi molto più loschi, molto più arcani di ciò che comunemente si pensa.
Con la televisione si plasmano le menti delle nazioni in modo rapido, perfetto, ineluttabile.
Con la televisione si creano infatti aggregazioni, smisurate e tenaci, di tanti individui rigidamente pensanti in modi che sono prestabilibili da chi gestisce i programmi televisivi, i film, i documentari, i telegiornali.
Con la televisione si creano cioè tante pecore, tante mucche, tanti maiali, tutti ordinatamente quantificabili, qualificabili ed utilizzabili quando si vuole, e nel modo ritenuto più utile.
Più utile per chi? E perché?
Se dovessimo riferire tali domande all’argomento “guerra”, non potremmo che cominciare ad avanzare dei sospetti di manipolazione. Le guerre sono tanto più vincenti quanto più i soldati si adeguano al motto dei carabinieri: “ Obbedire tacendo e tacendo morire”. Un motto che, casualmente, è ciò che ha decretato il successo dei polli, dei tacchini, dei maiali, delle mucche….per l’alimentazione  umana! Tutti scientificamente sani, docili, ignari, innocui, prolifici, selezionati.
Tali animali non sono mica come i soldati americani in Vietnam che, dopo tante sofferenze, erano diventati contestatori, disertori e sabotatori, al punto da rendere inevitabile la ritirata della sconfitta militare!
L’umanità non ha ancora risolto il problema delle alluvioni, non ha ancora capito come eliminare il dolore delle offese, ma dell’elettronica che serve a plagiare e ad ammazzare la gente ha capito tutto! Questa intelligenza umana che funziona solo in certi campi è sospetta! Molto sospetta.
Oltre a questi fatti, c’è poi da considerare che il dolore lo si prova da soli, si muore da soli!
Ovvero, che non serve  a nulla l’amore delle persone a cui siamo legati, aggregati. Ricordate quando morirono, quasi negli stessi giorni la principessa Diana e madre Teresa di Calcutta? La televisione in mondo-visione dei funerali riuscì a far piangere CONTEMPORANEAMENTE  miliardi di esseri umani.....Quando c’è un avvenimento sportivo, milioni di persone possono esplodere di gioia urlando contemporaneamente:”Abbiamo vinto”!!!
Ecco la chiave di lettura della televisione! La contemporaneità delle emozioni di milioni di persone che essa può creare! È come se qualcuno avesse inventato la televisione perché interessato ad avere TANTA gioia, oppure TANTO dolore. Tutto il dolore e tutta la gioia di tante persone: come se la gioia ed il dolore fossero oggetti accumulabili…, come se fossero
energie direi!

Il mestiere di pastore
Queste considerazioni fanno apparire lontani sia Wall Street sia Obama: in realtà questi protagonisti sono nascosti dietro il citato gregge di pecore.
Infatti, per capire le ragioni delle guerre, bisogna prima capire le pecore, le galline, le mucche, i maiali; poi si capirà Wall Street ed Obama; e poi si capirà che Obama e Wall Street sono la stessa cosa,  in quanto fanno lo stesso mestiere di pastori, di allevatori di carne umana da macello. Infatti nessuno vuole le guerre, ma le guerre qualcuno le crea, e questo qualcuno fa sempre parte di coloro che hanno il massimo potere politico.
Anche in termini meno allegorici, Obama e la Grande Finanza espressa da Wall Street sono molto simili. È sufficiente considerare le immense ricchezze possedute dai grandi neri dello spettacolo e dello sport,per capire che, dove ci sono tanti soldi, c’è anche un grande potere politico ed economico!
Benché l’una (Wall Street) possa essere un cerchio e l’altra (Obama) possa essere  un rettangolo, sono in realtà gli aspetti che una stessa moneta metallica possiede quando è osservata da posizioni differenti perpendicolari.
Non ha importanza chi è il buono e chi è il cattivo: ognuno fa infatti  sempre e solo i propri interessi. Ognuno vuole “semplicemente” solo dominare gli altri; di chi si serva per raggiungere tale scopo non ha importanza.
Mi ricordo una trasmissione televisiva in cui il comico Corrado Guzzanti, ironizzando  su Berlusconi, diceva sostanzialmente che a Berlusconi (quando decise di dedicarsi alla politica) non importava nulla di difendere la destra o la sinistra; per lui l’importante era avere un elettorato qualsiasi che gli desse il potere di comandare. Parole sante!
“Sante”, perché tali parole, non riguardano solo Berlusconi, ma tutti i politici. Non c’è bisogno di fare nomi per vedere che anche a difendere i poveri,….si vive da ricchi!
Non c’è bisogno di fare nomi per vedere che, in ogni parte del mondo, i tanti difensori dei poveri,
erano, sono, e si mantengono ricchi, straricchi, potenti……e anche di più!
Il sinonimo più pertinente della parola democrazia è: “PRESA PER IL CULO”.
Infatti, anche a difendere la democrazia  si può vivere da dittatori. In Italia come in ogni parte del mondo.

La inaffidabilità delle buone intenzioni
Da sempre  i politici dicono di fare gli interessi del popolo; in realtà, ciò che essi danno al popolo è solo quanto appena sufficiente per non fargli superare la soglia di disperazione che prelude la rivoluzione.
Per interessi economici dei soliti personaggi si chiudono le fabbriche, si creano disoccupati e….si cerca di distribuire “pasti freddi” a tutti (il sussidio di disoccupazione, la Cassa Integrazione) per non creare sommosse popolari che, la storia ci insegna, potrebbero essere pericolose per tutti. Le recenti rivoluzioni arabe lo dimostrano.
Questi fatti sono citati per far capire come, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sono divisi da una linea molto sottile, vaga, incerta.
È dagli albori della civiltà umana che, in ogni parte del mondo, ci sono sempre stati i re, i capi, i ricchi, i prepotenti, i privilegiati da una parte, ed  i poveri, gli schiavi, i vessati dall’altra parte.
Ora, dopo migliaia di anni, le società di ogni parte del mondo, sia con le dittature sia con le democrazie, creano indifferentemente classi sociali sempre più povere.
E ciò vale sia per i cosiddetti campioni di democrazia (quali gli Stati Uniti d’America), sia per le più tiranniche dittature (quali le dittature arabe recentemente abbattute dalle rivoluzioni o dalla guerra). Di queste ultime, le cronache recenti hanno consentito di quantificare le smisurate ricchezze accumulate dai dittatori deposti, e quindi di confrontarle con la miseria delle popolazioni da essi affamate.
È dunque evidente dalla realtà storica dei fatti che, qualsiasi ideologia, non è mai in grado di creare giustizia sociale, né benessere sociale
duraturo.

L’importanza delle ingiustizie
La sottolineatura della parola duraturo è importante.
Infatti, per creare le guerre è necessaria una DIFFERENZA di benessere tra due entità: sia che si tratti di entità all’interno di una stessa nazione, sia che si tratti di entità costituite da differenti nazioni.
Per creare tale differenza si ha dunque la necessità di creare il ricco ed il povero, il gaudente ed il sofferente, il prepotente e la vittima.
Ciò significa pertanto che certe ideologie possono, sì, creare società benestanti o persone migliori di altre, ma ciò solo in modo provvisorio. Ovvero, solo fino a quando tale benessere non creerà le premesse per determinare, o attrarre, fattori causanti poi la sua distruzione: eccessivo rammollimento da buonismo culturale, invasioni militari esterne, flussi immigratori incontrollabili attuatori dello snaturamento etnico degli indigeni, eccetera.

In altri termini, le nazioni traggono il loro benessere da un equilibrio con un “esterno” ambientale di rifermento. Come se tali nazioni fossero persone. Tali persone, o nazioni, non possono stare “troppo” bene, rispetto a ciò che le circonda; l’eccessivo benessere relativo all’ambiente esterno che le circonda crea infatti volontà di rivalsa in quest’ultimo.
Mentre il benessere crea staticità, il malessere crea movimento, azione.
Chi vuole ostentare un suo eccesso di benessere deve, pertanto, disporre di barriere difensive e non certo di generose concessioni di fiducia verso chi non possiede benessere, altrimenti perderà il suo benessere. È una legge di vita.
Le leggi sociali seguono, infatti, la stessa legge dell’Entropia che regola tutto l’Universo.
Tutto tende a scendere al livello più basso, per creare uniformità di morte: l’acqua che dal livello più in alto scende al livello più basso, la temperatura elevata che scende alla temperatura più bassa di un altro ambiente adiacente, la ricchezza delle nazioni benestanti che viene assorbita dalle nazioni più povere confinanti.
La distruzione di tale eccesso di benessere avviene per una relatività di forza tra l’individuo, la nazione, e ciò che costituisce il suo riferimento esterno (in termini psicologici: ambiente antagonista).
Tale distruzione di chi ha un eccesso di benessere può dunque avvenire per effetto di una delle tre seguenti cause: a seguito di una auto-riduzione delle proprie risorse mediante comportamenti sbagliati, oppure a seguito di un aumento delle risorse dell’antagonista esterno, oppure a seguito di una concomitanza di entrambi i fattori.

L’incredibile significato dell'alimentazione

Se dunque è vero, come è vero, che nelle società umane c’è sempre stata, nel passato come ora, una differenziazione del benessere tra gli individui; se è vero, come è vero, che tale differenziazione è ciò che crea le guerre appena una parte acquisisce la convinzione di poter sopraffare l’altra parte antagonista con la violenza, CHI È IL RESPONSABILE DI TALE DIFFERENZIAZIONE? È infatti inequivocabile che, il responsabile di tale differenziazione è anche il responsabile delle guerre.
Finora la questione è stata esaminata prendendo in considerazione le cose evidenziate dallo studio dei fatti storici.
La questione è  stata esaminata, cioè,  nel comune modo superficiale ed incompleto che non è mai stato in grado di evitare le guerre.
A questo punto possiamo e dobbiamo, dunque, intraprendere altre direzioni di ricerca.
Dobbiamo ragionare in un modo che guardi anche alle cose che non conosciamo, ma delle quali constatiamo la sussistenza.
È un po’ la situazione dell’aviazione tedesca nella seconda guerra mondiale, quando tentava incursioni a sorpresa sulla Gran Bretagna e trovava i caccia inglesi ad aspettare i bombardieri… e ad abbatterli: semplicemente perché gli inglesi avevano a disposizione il radar, una cosa che i tedeschi non sapevano che esistesse.
Pertanto, riferendoci al tema in argomento, per trovare il citato “Responsabile” della differenziazione politica, economica, ideologica che determina le guerre, è necessario rivedere le comuni cognizioni scientifiche sull’ALIMENTAZIONE.
Cognizioni comuni che, ovviamente, sono completamente sbagliate: anche se tutto il mondo scientifico dice che sono giuste, e che di sbagliato ci sono solo io.
Dalla comprensione delle Vere leggi scientifiche che stanno alla base dell’alimentazione si può infatti riformulare la concezione dell’Universo e capire così anche le cose che la Scienza Ufficiale (tanto saputella e boriosetta quanto superficialotta….) non sa spiegare.
Nel 2005 la rivista Scienza e Conoscenza, sul numero di Agosto, pubblicò un mio articolo dal titolo “La favola delle calorie alimentari”, in cui dimostravo che il concetto notorio delle calorie alimentari, accettato in tutto il mondo, è una stupidaggine totale.
Qualche mese dopo, forse per pura coincidenza, il Dizionario Medico SALUTE in 17 volumi, del Corriere della Sera in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, alle pagine 598, 599 trattando la voce Calorie diceva (pag. 598, seconda colonna, riga3):
Oggi, comunque, nonostante si continui a ragionare in termini calorici, è accertato che il nostro organismo non “brucia” niente, e che ricava l’energia necessaria al suo sostentamento (energia misteriosa n.d.r) attraverso complessi processi biochimici che si traducono in forze bioelettriche.
Il “comunque” serve ad allacciarsi ad un preambolo coinvolgente una ipotetica similitudine con il funzionamento delle locomotive a vapore.
Un preambolo completamente sbagliato e disperato: come le pseudo-scientifiche dimostrazioni delle finalità delle calorie alimentari attualmente accreditate.
Oltre che nella citata rivista, il mio articolo è qui leggibile  cliccando
http://www.poetarolando.com/la_favola_delle_calorie_alimentari.html
Per chi non ha voglia di leggerlo, sintetizzo qui di seguito le sue implicazioni.

  • Tutta la materia dell’universo è sempre un’espressione dell’energia elettromagnetica.

  • L’energia elettromagnetica non esiste mai da sola, ma sempre inscindibilmente associata all’energia Psichica.

  • L’energia Psichica è ciò che dà la cognizione di esistere a tutti gli innumerevoli tipi di materia.

  • La cognizione di esistere spinge tutta la materia ad evolversi verso l’infinito mediante creazioni di REALTÁ multidimensionali, attraverso cui acquisire l’essenza assoluta del divino, da cui trarre la propria immortalità.

  • A tale fine, la materia si trasforma secondo forme chimicamente sempre più complesse.

  • Ogni trasformazione che comporti un’acquisizione di spazio strutturale (spazio vuoto tra gli atomi, tra le molecole) genera emissione del calore soggettivo che la materia riesce ad emettere nell’ambiente (per questo i vivi hanno una temperatura di 36° C mentre i morti non emettono più calore e sono freddi…) trasformando la propria massa.

  • L’acquisizione dello spazio strutturale avviene appropriandosi degli spazi strutturali di altra materia esterna inferiore, e perciò mangiabile.

  • Tali spazi strutturali distanziatori delle particelle materiali (concentrazione di energia elettromagnetica) sono possibili solo a seguito della creazione di un nuovo equilibrio della materia – soggetto, in cui un’azione centrifuga della forza psichica riesca a vincere le maggiori reazioni centripete opposte dalle particelle materiali allontanate tra di esse (è come il soffiare con sempre maggiore forza per gonfiare sempre più un palloncino, per renderlo sempre più grande in ragione della distanziazione delle particelle materiali della sua gomma costitutiva).


Protagonisti evanescenti
Chi ha avuto la stoicità  di riuscire a leggere fino qui, può finalmente capire perché ci sono le guerre.
In base a quanto detto è infatti risultato che la realtà non è assoluta, bensì relativa al grado di evoluzione della materia.
Esiste pertanto una materia che non è spazialmente tridimensionale (altezza, larghezza, profondità, indicata dai noti assi cartesiani), bensì quadridimensionale.
Un qualcosa cioè, che noi poveri esseri umani non possiamo percepire, ma ipotetici Demoni ed Angeli sì!
Poiché tali Demoni ed Angeli sono anch’essi inseriti nel citato processo evolutivo universale della materia, se vogliono diventare assoluti ed eterni, devono mangiare anch’essi.
Ovvero devono nutrirsi anch’essi (come noi umani) dell’energia psichica prelevata da cibo derivante da esseri materiali inferiori.
Con la seguente differenza. Noi, per assorbire l’energia psichica di un pollo, dobbiamo mangiare la carne del pollo; essi Demoni ed Angeli, invece, per assorbire l’energia psichica umana non hanno bisogno di mangiare la nostra carne. Tali Demoni ed Angeli, infatti, succhiano l’anima  lasciando intero il nostro corpo materiale: come facciamo noi quando beviamo da una lattina di Coca Cola mediante cannuccia da bibita.
Quando il nostro corpo rimane senza il necessario processo biologico generatore di energia psichica, esso si  trasforma e diventa un cadavere che va in putrefazione. Come una lattina vuota che, diventando priva di valore e di identità, viene poi  distrutta nell’ammasso con altri rifiuti.
Da non dimenticare un particolare: l’energia psichica è la vita stessa; è la cognizione di esistere; è una molla che si carica quanto più c’è uno scopo per caricarsi.
Nel senso che, se l’individuo vede un futuro di gioia e di vita, egli lotta per vincere, per vivere; se invece l’individuo soffre, se vede un futuro di dolore, egli rifiuta di lottare e preferisce morire.
Da queste considerazioni risulta, pertanto, che l’umanità è sovrastata da esseri parassiti invisibili, i Demoni e gli Angeli, che si nutrono dell’energia psichica umana.
Tali esseri sono qui denominati Demoni e Angeli per una facilità di comprensione della loro essenza ultra-umana poco benevola, giacché basata su  un’alimentazione a base di anime umane, cioè energia psichica umana.
Introdurre in un discorso materialistico fatto da un ateo l’esistenza di Demoni ed Angeli, potrebbe apparire sorprendente (dove sorprendente è un eufemismo…), cosicché potrebbe risultare utile soffermarci sul seguente fatto.
La quasi totalità degli esseri umani (qualche miliardo di individui), di qualsiasi ceto sociale, di qualsiasi livello culturale, di qualsiasi area geografica, segue una qualche forma di religione; questo fatto, stabilisce notoriamente sempre l’esistenza di spiriti, di anime dei defunti, di entità malvagie, di spiriti benevoli, di divinità che impongono devozione, sottomissione, preghiere.
Considerando che questo fatto è indiscutibile, è oggettivamente difficile pensare che questa umanità (che ha costruito l’uomo moderno con la filosofia, con la scienza, con l’esperienza), sia tutta formata da deficienti, solo perché essa crede in un altro mondo ultraterreno; solo perché crede in un altro mondo che è  inaccessibile alla vita umana, bensì solo ad un altro tipo di vita in cui ci sono esseri fatti di “puro spirito”.
Io, peraltro, sono giunto a stabilire l’esistenza di Demoni ed Angeli partendo da una concezione materialistica, scientifica, assolutamente rigorosa. E ciò senza trarre dalle mie conclusioni alcun conforto, ma solo una scomoda realtà terrificante che è obbligatorio cambiare, cercando un modo che…… consenta ai cammelli di passare nelle crune degli aghi!
Tale esistenza dei Demoni e degli Angeli è confermata dal fatto che, sin dall’antichità, nelle varie civiltà, sono sempre esistite pratiche religiose, consistenti nell’offrire sacrifici basati sull’uccisione di animali e di esseri umani alle varie divinità di turno, per supplicare la loro benevolenza.
Inoltre, un’esistenza di Demoni ed Angeli confermata dal fatto che, la maggior parte delle guerre, veniva fatta sempre nel nome di qualche Dio, per imporre una propria religione ad altri popoli.
Senza considerare, poi, che tutti i re e gli imperatori si consideravano autorizzati a fare tutto quello che volevano, perché convinti di regnare per volontà divina.
D’altronde, se non per volontà divina, provate a cercare altre ragioni logiche per cui in Gran Bretagna esista ancora una monarchia così amata dal popolo!
Non a caso la regina d’Inghilterra è addirittura “Capo supremo” della religione cristiana anglicana, cioè una specie di papa inglese!
Altro esempio, provate a spiegare come in Iran, ai tempi del presidente americano Carter, dopo l’occupazione dell’ambasciata USA del novembre 1979, sia stato possibile che un blitz militare americano, organizzato nei minimi dettagli con il massimo impiego di mezzi, aerei, elicotteri, satelliti sia stato impedito da una improvvisa tempesta di sabbia localizzata nel punto di partenza per l’attacco. È un fatto storico che tale tempesta, non prevista dai satelliti, fece scontrare e neutralizzare mezzi militari facendo fallire la missione ed umiliando ulteriormente gli USA.  Erano i tempi in cui tanti iraniani invocavano l’intervento del loro Dio… potrà sembrare strano, ma il loro Dio ascoltò le loro preghiere e, dal cielo, annientò le migliori forze armate degli USA!
Altro esempio. Provate a spiegare come sia possibile che il Vaticano abbia le ricchezze incommensurabili che ha, il potere politico planetario che ha, se non avesse al di sopra di sé, effettivamente, un Dio o qualcosa di simile! Per giustificare le ricchezze della Chiesa  non basta il fatto che l’uomo, in punto di morte e  preso dal terrore, lasci al Vaticano tutte le sue ricchezze solo perché si dice che sia in collegamento con Dio! La sola ricchezza non dà protezione contro i tumulti di una storia millenaria: tale protezione di cui ha beneficiato la Chiesa Cattolica può essere stata data solo da esseri ultraumani, divini appunto.
Divinità che esistono certamente.  Io, umilmente e rispettosamente, tendo solo a capire qualcosa di esse, nella convinzione che siano esse a volere benevolmente ciò per consentire all’umanità di evolversi verso dimensioni esistenziali ulteriori.
Il declino o l’ascesa di specifiche religioni può essere solo il risultato di lotte che avvengono nelle realtà ultra-umane, tra le varie divinità che le popolano.
Non è strano che, nelle religioni politeistiche, esistevano sempre varie divinità in lotta tra esse: gerarchie angeliche, poteri imperscrutabili ed inaccessibili a noi miseri esseri umani.
Lo avevano detto chiaramente anche gli antichi Greci.

La difficoltà di sentirsi carnefici
Nonostante certe considerazioni suggeriscano l’esistenza di una moltitudine di divinità, l’essere umano moderno ha rinunciato ad una concezione politeistica per una più comoda concezione monoteistica.
Infatti, “mettendosi  d’accordo” con chi comanda più di tutti, l’uomo può conferire una certezza maggiore al proprio operato.
Resta il fatto, però, che tutte queste divinità, hanno bisogno di mangiare e noi esseri umani facciamo parte del menù.
La nostra anima è indispensabile per la loro sussistenza. Per questo la popolazione umana è in continuo aumento! I nostri padroni divini hanno bisogno di tanta energia psichica da mangiare!
Poiché tale energia viene dispersa dall’uomo quando soffre e quando muore, è consequenziale pensare che, tutte le sofferenze individuali e sociali, siano create astutamente dai nostri citati parassiti ultra-umani.
Se consideriamo la differenza di alimentazione tra gli animali e l’uomo, vediamo che gli animali sbranano le loro prede, le quali vedono il loro carnefice mentre le uccide.
L’uomo invece, più è evoluto più compera al supermercato (luogo esteticamente molto differente da un mattatoio, oppure da una macelleria) vassoi di plastica, dentro i quali una bistecca è semplicemente un qualcosa a sé, un qualcosa che non ha la forma di una mucca. Più l’uomo è civilizzato, più egli compera buste di cibo cucinato e surgelato, elaborato, trasformato; un cibo dal quale non risulta alcun aspetto della violenza esercitata per la sua preparazione. Nel senso che, mangiando un panino farcito con un Hamburger, non rileviamo nulla che ci faccia pensare ad una mucca innocua, una mucca che non ha fatto nulla di male a nessuno ma che, nonostante ciò, viene uccisa, squartata e tritata.
Questo esempio fa capire che l’uomo si nutre della vita di polli, mucche, maiali, pesci, ma non per questo odia tali animali: anzi più l’uomo è evoluto più tende all’Alta Cucina, dove i cibi hanno forme artistiche, variopinte, che impediscono ogni riferimento alla vita vissuta degli “ingredienti”.
Al giorno d’oggi i grandi cuochi non sono più quelli che cucinano i piatti più buoni, bensì quelli che presentano i piatti artisticamente più belli!
Generalmente all’uomo fa pena uccidere un animale per mangiarlo. Per questo si è organizzato industrialmente, affidando il “lavoro sporco” ad altri.
Come il boia si mette il cappuccio per non essere visto in volto dal condannato a morte, così l’uomo è organizzato per non essere visto dagli esseri viventi che devono costituire il suo pasto.
Addirittura, si pensi ai pesci; si pensi  a che cosa possono sapere o capire di chi li sta pescando, di chi li sta uccidendo, di chi li sta ammassando in celle frigorifere, di chi li mangerà.
Essi vedono solo delle grosse barche, senza alcuna pericolosa  bocca che possa mangiarli, e per questo stanno tranquilli… Un po’ come noi umani, che litighiamo sempre tra di noi per qualsiasi motivo, e non ci rendiamo conto della presenza di Demoni ed Angeli. Infatti, siccome non sono visibili, essi non esistono; e se dunque non esistono, non c’è “ovviamente” neanche da chiedersi cosa essi mangiano per colazione, per pranzo, per cena!
Se poi  rileviamo ragioni che ci fanno credere alla loro esistenza, preferiamo non approfondire la loro conoscenza……

Che forma ha il corpo dei Demoni e degli Angeli
Considerando la grande superiorità evolutiva degli Angeli rispetto agli uomini, è ovvio che l’essere umano non può essere cosciente della sua posizione nella citata catena alimentare universale.
I Demoni e gli Angeli possiedono infatti una materia che è addirittura relativa ad uno spazio quadridimensionale, uno spazio cioè che toglie ogni significato alla solidità delle cose che ci consentono di considerarci reali.
L’uomo non può vedere né i Demoni, né gli Angeli: egli può solo vedere immagini irreali che siano intellegibili, o creabili dalla sua intelligenza, per poter entrare in relazione con essi.
Le tipiche forme zoomorfe, o antropomorfe, sono una pura fantasia necessaria per dare una tridimensionalità a ciò che non è tridimensionale. La forma dei Demoni e degli Angeli è una semplice creazione mentale, autonoma e/o indotta telepaticamente, integrabile con le nostre esperienze vissute e perciò logiche, comprensibili dalla nostra intelligenza.
È un po’ come ciò che vediamo sul televisore: noi vediamo cose ed esseri umani come se fossero tridimensionali, veri, mentre in realtà non esistono. Sul televisore ci sono infatti solo immagini piatte, cioè con due sole dimensioni spaziali, e non le persone concrete e tridimensionali che crediamo talmente reali al punto che ci emozionano, ci fanno sorridere come se esistessero davvero.
Tali persone viste sul televisore potrebbero infatti essere semplici figure bidimensionali create elettronicamente da un computer, ma che, nonostante ciò, interagiscono con noi come se fossero reali.

La forma degli UFO e degli alieni umanoidi
Queste considerazioni su ciò che l’essere umano vede o crede di vedere, quando egli si relaziona con spiriti, fantasmi, santi, madonne e gesù cristi, valgono ad introdurre il tema su quello che è l’aspetto più significativo delle guerre: gli UFO (Unidentified Flying Objects, Oggetti Volanti Non Identificati).
La realtà umana ha le sue forme sfumate, quasi in continuità con ciò che sta attorno ad esse; una continuità la cui possibilità di essere rilevata dipende dai mezzi che impieghiamo per rilevarla.
È un po’ come se guardassimo al microscopio i bordi di una conchiglia nel suo ambiente marino: più usassimo forti ingrandimenti, più rileveremmo innumerevoli forme di vita microscopiche che farebbero perdere significato alla forma della conchiglia.
Eppure ad occhio nudo tali forme di vita, in simbiosi od in continuità ambientale con la citata conchiglia, non esisterebbero.
Così, l’essere umano: noi lo vediamo a sé stante, con le sue forme tipiche; invece esso è immerso in un mondo di esseri apparentemente immateriali, dotati di un’infinità di forme e dimensioni; un mondo che è quello dei Demoni e degli Angeli.
Per fare un paragone, si consideri le centinaia di migliaia di tipi di insetti e di animali conosciuti.
In base alle proporzioni documentali che ho esposto nel mio libro
UFO, Carnefici dell’uomo, tale regno animale, a noi scientificamente noto e classificato, è enormemente più semplice e numericamente esiguo rispetto alle specie di esseri ultradimensionali che potremmo ritenere appartenenti ad un ipotetico “Regno degli Angeli”.
Per “Regno” si intende un raggruppamento, ordinato per analogie delle loro caratteristiche, che è  simile a quello usato per definire i comuni Regno Vegetale e Regno Animale.
Dette considerazioni per dire che, tutto l’insieme di fantasmi, santi, spiriti, diavoli ed angeli di cui è piena la narrazione etnografica, è un qualcosa di sostanzialmente innocuo, poco pericoloso per la specie umana.
Ciò che è invece di importanza devastante, non è ciò che sta attorno all’uomo nel suo vivere quotidiano, bensì ciò che sta lontano da lui, ciò che sfugge alle comuni interpretazioni e che è costituito dagli U.F.O.
Gli UFO sono  il vero pericolo per l’umanità, da sempre.
Essi sono mezzi con cui esseri ultraumani (di una specie che potremmo definire angelica, ma non nella comune accezione del termine) pianificano i GRANDI RACCOLTI, le grandi mattanze, ovvero le rivoluzioni, le guerre.
Per la specie umana gli UFO sono paragonabili a ciò che, per i pesci, sono i pescherecci.
I demoni, gli spiriti, i santi, le madonne sono invece paragonabili ad innocui turisti, che possono sì arrecare qualche fastidio, ma possono anche essere di una qualche utilità. Negli UFO, così misteriosi, inafferrabili, operano le menti ultra-umane degli  alieni che decidono gli scenari politici, industriali, economici, sociali (collocando le persone giuste nei posti giusti), mediante i quali si creano i fattori ineluttabili delle sofferenze sociali e dello scoppio di guerre.
Un lavoro lento, pianificato, preciso, intelligente.
Tale lavoro degli UFO è paragonabile a quello che  i macchinari umani svolgono in agricoltura con le coltivazioni intensive e a quello che i macchinari umani svolgono nella zootecnia, dove milioni di animali hanno un destino programmato.
La zootecnia è florida e funzionale quanto più gli animali scelti sono robusti, innocui, sani, miti, ignari, incapaci di organizzarsi.
Bisogna capire bene come funziona la zootecnia, l’agricoltura moderna. Da ciò si potrà  capire cosa potremmo fare noi per salvarci dalle macellazioni periodiche (chiamate guerre) e pianificate dai nostri parassiti angelici.
Un po’ come la razza canina, “probabilmente” ha convinto gli esseri umani che era meglio che mangiassero galline, mucche e maiali….., ma mai i cani!
Al di là delle ironie, io penso che se si vuole evitare le guerre, è opportuno cominciare a ragionare in modo diverso da quello in cui ragionano le persone “normali e perbene che fanno le cose logiche”.
È ora di fare le cose
iper – logiche. Le cose logiche sono quelle che fanno i pesci, quando abboccano agli ami.

CONCLUSIONE

Wall Street, Obama, sono semplici strumenti creati e manipolati da esseri ultraumani; ciò allo scopo di creare nell’umanità le sofferenze pianificate con criteri di massima efficienza per il loro legittimo diritto di tali esseri ultraumani di mangiare e vivere in modo ….celestiale!
Questa situazione non è molto bella…
Tuttavia non bisogna perdere la calma....Infatti, una soluzione c’è. È quella di approfondire la conoscenza del problema per poi  evolverci anche noi fino a diventare Angeli. Ciò è possibile utilizzando le scoperte illustrate nella mia nuova scienza PSICOSTASÍA FISIOGNOMICA.
È infatti possibile che la fatidica data del 21.12.2012 indicata dai Maya, possa costituire proprio l’inizio di questa nuova presa di coscienza della condizione umana, per far evolvere l’uomo di un altro gradino verso l’Assoluto.
Finora non è stato detto esplicitamente se la ipotetica terza guerra mondiale ci sarà oppure no.
È stato detto solo in modo implicito.
Infatti, secondo Voi:

  • se esiste, come esiste, un mondo di Demoni e di Angeli che trae nutrimento dalla sofferenza e dalla morte degli uomini;

  • se esiste, come esiste, un allevamento di esseri umani che è stato fatto crescere fino a contenere sei miliardi di individui;

  • se esiste, come esiste, una struttura interna a questo allevamento talmente perfezionata che ognuno odia il suo prossimo ed è pronto da subito ad ucciderlo per motivi economici od ideologici;

  • se esiste, come esiste tutto ciò, vi sembra possibile che non si verifichi questa grande mattanza indispensabile per nutrire tanti angioletti?

Io non credo di essere pessimista se penso che la ipotizzata terza guerra mondiale ci sarà.
Dovendo considerare, tuttavia, che sulla Terra esiste la Società Protettrice Animali, non posso non pensare che ci sia una equivalente Società che ami gli esseri umani anche nel regno degli Angeli, e che essa possa svolgere un ruolo per noi vivifico.
Siccome, poi, io credo saggio il proverbio che dice:
“Aiutati che Dio ti aiuta”, sento doveroso dirvi: “Diamoci da fare, cerchiamo di limitare i danni, impariamo ad abbaiare...”!

                                                                                                                                 
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