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83.

Analisi filosofica dei simboli attinenti la creazione
della Guerra in Ucraina espressi da bandiere ed altro


Riassunto
La nazione Ucraina è soverchiata da un destino di sofferenza causato da suoi simboli negativi. Tale destino può essere cambiato modificando tali simboli con modalità che li rendano SIMBOLI POSITIVI.
L’importanza dei simboli è proporzionale alla loro visibilità. Ovvero, è proporzionale al numero delle persone che percepiscono, consciamente o inconsciamente, tali simboli.
È dunque evidente che uno dei simboli più importanti è rappresentato dalle bandiere nazionali (esempi di Ucraina, Russia, USA). Tuttavia, è altrettanto evidente che è importante anche qualsiasi cosa che ESISTA come elemento comune per tanti individui.


I pericoli delle apparenze
Gli esseri umani si rendono conto dell’esistenza di qualsiasi cosa perché hanno i famosi cinque sensi (vista, udito, tatto, olfatto, gusto) preposti a conoscerla.
A seguito della percezione di alcune caratteristiche di tale cosa, il cervello umano la identifica.
Tale identificazione è pertanto ciò che appare.
Tuttavia, ciò che appare non è detto che coincida con ciò che una cosa sia effettivamente.
I tonni, sono pesci che non sanno distinguere ciò che appare da ciò che invece è.
Se noi esseri umani possiamo apprezzare in cucina la bontà dei tonni è proprio per tale motivo.
Infatti nel mare galleggiano tante imbarcazioni che di solito trasportano cose e persone cosicché, quando i tonni vedono un’imbarcazione, pensano che essa sia una cosa innocua.
I tonni non hanno sensi né cognizioni intellettuali per capire che le barche sembrano uguali, ma alcune barche sono differenti dalle altre e che sarebbe opportuno allontanarsi da esse.
Alcune barche trascinano infatti delle corde invisibili dalle quali penzolano ami con esche costituite da ottimi pezzi di pesce pronti per essere mangiati.
Tali corde si chiamano palamiti e servono proprio per far abboccare i tonni, i quali possono così giungere alle nostre cucine e poi nel nostro stomaco.
Questo esempio è applicabile anche all’essere umano, al quale sembra che i cibi consistano in proteine, grassi, idrati di carbonio, mentre tali alimenti sono invece semplici “CONTENITORI di ENERGIA PSICHICA”.
Ovviamente, come i tonni dell’esempio precedente, l’essere umano contemporaneo non ha idonee cognizioni intellettuali per capire che, per QUALCUNO, egli è una vittima da catturare per essere utilizzata come alimento.
L’essere umano è infatti plagiato dalla cosiddetta Scienza dell’Alimentazione che non è ancora riuscita a capire che il “contenuto” è una cosa diversa dal suo “contenitore”.
Per queste ragioni, l’essere umano ritiene ingenuamente che le guerre siano determinate da interessi economici, da interessi politici, da necessità difensive.
Per queste ragioni, le guerre vengono ripetitivamente combattute in ogni luogo ed in ogni tempo. Inoltre, è per queste ragioni che, dopo aver creato i tipici disastri delle guerre, l’essere umano continua ad affermare che la guerra è sempre stata cominciata dal suo nemico.
Oppure da sempre, al termine di qualsiasi guerra, l’essere umano giunge alla “geniale” deduzione che la guerra è ….una follia dell’umanità!
E così, l’essere umano continua a fare sempre nuove guerre: appunto perché non sa distinguere ciò che appare da ciò che è concreto!
Finora l’essere umano poteva avvalersi della scusa che mancavano le adeguate conoscenze scientifiche.
Da adesso in poi questa scusa non è più accettabile.
Infatti, dopo mezzo secolo di studi, tali conoscenze scientifiche sono state da me acquisite ed esposte nei miei scritti.
Rimane dunque soltanto da sperare che, nella nostra società di cantanti, ballerini e sportivi, ci sia anche qualche persona che sia in grado di ragionare per poterle capire.
Come conseguenza indiretta delle citate considerazioni, risultano i seguenti sintetici fatti.
Quelle che finora erano considerabili divinità, sono risultate invisibili Entità che sono padrone del genere umano, ma che non sono Dio. Esse sono soltanto un’espressione intermedia tra l’uomo e Dio.
Oltre a tale fatto è risultato che tutta la materia dell’Universo è differenziata dal suo grado di complessità evolutiva, ma è assoggettata a leggi che sono comuni a tutte le tipologie di essa.
Per questa ragione, dalla conoscenza delle cose evolutivamente inferiori all’uomo possiamo trarre la conoscenza anche delle cose superiori all’uomo.
In base a ciò, il livello evolutivo della materia che è superiore all’umanità è un mondo invisibile di Esseri Quasi-Divini, i quali basano la loro alimentazione su un particolare tipo di ENERGIA PSICHICA che è intrinseca della biologia umana.
Tale Energia Psichica è da essi ottenuta inducendo nell’essere umano condizioni individuali e sociali di SOFFERENZA e di MORTE.
Quando le quantità di tale Energia Psichica richiesta è enorme, i citati Esseri Quasi-Divini condizionano gli esseri umani per indurli a comportamenti creanti quell’antagonismo che viene comunemente chiamato GUERRA e che coinvolge milioni di persone.
Tale condizionamento, esercitato da tali Esseri Quasi-Divini sul genere umano, avviene mediante l’impiego di SIMBOLI.
Ecco pertanto che, la individuazione di tali Simboli, può risultare utile per comprendere i programmi di tali Esseri Quasi-Divini: per modificarli modificando gli stessi simboli.


Ciò che manda avanti la vita
Da sempre, la vita mi è apparsa un qualcosa di illogico.
Siccome però la vita esiste solo quando c’è qualcosa di logico da fare, fui costretto a trovare cose belle e gioiose che giustificassero la mia esistenza.
Strada facendo, tuttavia, mi resi conto che tali cose belle erano sempre o provvisorie o inafferrabili.
C’è un famoso aneddoto costituito da un contadino seduto sulla groppa di un asino e portante un lungo bastoncino con una carota penzolante davanti alla bocca di tale asino. Tale asino, ingolosito dalla carota davanti a sé che avrebbe voluto mangiare, faceva un passo in avanti per addentarla, poi un altro passo ed un altro ancora, senza riuscire mai a morderla: semplicemente perché, spostandosi in avanti, l’asino spostava in avanti anche il contadino che teneva la carota!
Questo aneddoto lo trovo analogo alla condizione in cui vive l’essere umano. Infatti, ci sono sempre mete nuove e belle che inducono l’uomo ad agire per raggiungerle; purtroppo però, tali mete si raggiungono solo in modi provvisori, oppure sono addirittura irraggiungibili.
Inquadrando tale aneddoto in uno scenario esistenziale universale, giunsi alla conclusione che, oltre la realtà percepita dalla condizione umana, esistono sicuramente ulteriori realtà popolate da esseri che potremmo definire quasi divini. Inoltre, che tali esseri quasi divini creano, di fatto, gli eventi coinvolgenti l’umanità al fine di approvvigionarsi del cibo ad essi necessario.
Così, scrissi il mio libro di oltre 500 pagine avente per titolo: “UFO, carnefici dell’uomo” (presente e scaricabile gratuitamente dal mio sito www.poetarolando.com).
In esso è spiegato perché, in ogni luogo ed in ogni epoca della storia umana, si sono sempre verificate guerre. Guerre, che apparivano logiche ed indispensabili all’inizio, ma apparivano poi illogiche ed assurde dopo che erano state fatte.
La attuale guerra in Ucraina costituisce una conferma (superflua) di tale strano comportamento umano.
Essa appare essenzialmente una “fabbrica di odio” finalizzata a far reciprocamente distruggere esseri umani appositamente “costruiti”.
Questo stato di cose mi ha spinto a cercare qualche mezzo che potesse almeno ridurre, se non eliminare, le condizioni conflittuali tipicamente innescanti le guerre.
Incredibilmente, ho trovato un modo capace di farlo: cambiare l’uomo! Ciò è possibile mediante intervento sulle leggi regolanti il suo equilibrio psicologico.
Tali leggi sono quelle della Psicostasìa Fisiognomica, una mia nuova scienza esposta nel sito www.psicostasia.it .
Purtroppo, nonostante tali leggi siano chiaramente esposte e liberamente scaricabili, debbo dedurre che siano troppo difficili da poter essere capite dalla attuale società umana.
D’altronde, il famoso fisico Max Planck affermò che tutte le grandi scoperte sono capite dopo tre generazioni.
In altri termini, la comprensione della Psicostasìa Fisiognomica è ostacolata dai Signori della Guerra. Con questo nome non intendo i soliti famosi padroni della Finanza Mondiale, quanto le citate Divinità da cui essi sono benvoluti.
Per esempio, si pensi alle immense ricchezze della regina Elisabetta della Gran Bretagna (invasioni e carneficine efferate per creare l’Impero Britannico) ed al nulla che essa ha fatto per possederle.
Altro esempio, si pensi al cosiddetto Istituto Opere di Religione della Città del Vaticano ed ai suoi incalcolabili patrimoni sparsi nel mondo, ricevuti dalle citate Divinità per le mattanze che ha saputo creare con le Crociate dei secoli scorsi, con il terrore diffuso dalla Santa Inquisizione, con lo spegnimento dei cervelli avvenuto durante il Medioevo e nei secoli successivi.
Comunque, in attesa che le diatribe in corso nelle Alte Sfere Celesti (tra Angeli Brutalis ed Angeli Solluker) possano evolversi positivamente e favorire la conoscenza della Psicostasìa Fisiognomica, ho proseguito i miei studi sull’argomento. A seguito di ciò, sono giunto alla scoperta del Settimo Senso posseduto dall’essere  umano.
Tale settimo senso consiste nella possibilità di conoscere il futuro, mediante l’interpretazione analogica di Simboli e di Archetipi.
Tale interpretazione è resa possibile mediante un’altra scienza da me fondata: la ARCHETIPOSOFIA, Scienza della Superstizione.
Da tale scienza è emerso che la Catena di Comando, mediante la quale i citati Esseri quasi divini (Angeli) creano gli eventi umani, comprende una REVERSIBILITÁ  Simbolo-Evento ed Evento-Simbolo. Mediante tale reversibilità è possibile cambiare gli eventi modificando il loro simbolo; cosicché, ho ritenuto opportuno applicare tale scoperta alla guerra Ucraina attualmente in corso.


La capacità dei SIMBOLI di prospettare il futuro
L’essere umano, consapevole della brevità della sua vita, tipicamente sente la necessità di costruire cose che sopravvivano ad esso; cose che consentano di costituire una testimonianza della sua esistenza. Per questo, egli fa quadri, statue, scienze, palazzi, monumenti che siano idonei a conservarsi integri nel tempo: le piramidi, le chiese, i canali che consentano l’utilizzazione delle acque, le dighe marine a protezione degli insediamenti costieri, eccetera. È un po’ come se l’essere umano “Registrasse su di un nastro” la sua vita, per consentire ai suoi posteri di riesumare la sua esistenza: come se il virtuale fosse uguale al reale, l’essere umano tende a diventare “famoso”, come attore cinematografico, come sportivo, come musicista, eccetera…
Ciò fa pensare che, per l’essere umano, è come se il suono di un pianoforte emesso da un altoparlante HiFi creasse la realtà di un pianoforte concreto…..
D’altronde, qualsiasi cosa diventa reale nella misura in cui viene percepita dai nostri sensi soggettivi, attestando con ciò che qualsiasi cosa è sempre oggettivamente virtuale.
In altre parole, tutto ciò che di materiale viene da noi percepito esprime uno scenario in cui è presente qualcuno associato ad un precedente scenario che, con la prosecuzione temporale del citato elemento materiale, tende a creare una materialità apparente da una materialità virtuale e, così, perpetuare virtualmente la propria esistenza.
In questo modo le cose “storiche” costituiscono, di fatto, un mezzo di veicolazione dell’esistenza umana nel futuro. Un futuro che è temporalmente indefinito: nel senso di riguardare i giorni futuri, i mesi futuri, gli anni futuri, i secoli futuri.
Per le sopra citate ragioni, le cose costitutive del nostro presente sono anche una espressione del nostro Destino.
Consegue da ciò che, analizzando tali cose secondo criteri analogici, esse ci consentono di conoscere il nostro futuro.
In altre parole, si ha la conferma del proverbio: “Per conoscere il tuo futuro guarda il tuo passato”!
Tuttavia, ancor più importante è il fatto che, “I FUTURI” che ci aspettano, possiamo essere noi stessi a CREARLI SECONDO PROGRAMMI DI BENESSERE, eliminando quei SIMBOLI nefasti giunti fino al nostro presente percorrendo il passato e che sarebbero destinati a protrarsi anche nel futuro.


L’origine dei Simboli e degli Archetipi
La società umana è molto complessa; per tale motivo, la conoscenza di essa richiede SEMPLIFICAZIONI delle parti che la costituiscono.
Così, per esempio, quando si dovettero costituire gli eserciti (ovvero moltitudini di uomini), ai re fu necessario un modo che semplificasse la necessità di sapere se un certo soldato era un nemico o un amico: tale modo consistette nel far indossare a tutti i suoi soldati un certo tipo di abito, con certi colori e altre cose, quali la forma degli scudi o del copri-capo.
In questo modo la “divisa militare”, che di fatto si era costruita, era diventata un modo che facilitava al re la individuazione dei propri soldati tra gli altri soldati che erano nella mischia. Oltre a ciò, era necessario al    re     distinguere tra i suoi soldati quelli che erano più bravi, più affidabili, più importanti. Era dunque necessario semplificare tale ricerca mediante ulteriori simboli, che differenziassero marginalmente le citate divise militari essenzialmente uguali. Pertanto, furono adottati i gradi gerarchici, ovvero quei tipici fregi dai quali capire se un certo soldato è un caporale,  oppure  un capitano, oppure un generale. Si ottennero in tal modo i “simboli dei simboli”.
Ecco, comunque, che la divisa era diventata un simbolo di un certo reame, ovvero di uno specifico esercito.
In modo analogo, tutte le cose presenti nell’ambiente in cui viveva l’essere umano furono espresse in modi sintetici, al fine di consentire facilmente di raggrupparle.
A seguito di ciò, invece di dover identificare le singole cose, potevano essere identificati solo  i gruppi di tali cose, costituiti sulla base di aspetti comuni a tutte.
Un numero di gruppi che era vantaggiosamente molto minore di tutte le singole cose formanti i gruppi.
Da tale semplificazione dell’ambiente in cui viveva, l’individuo trasse il vantaggio di poter conoscere con immediatezza gli aspetti essenziali dei differenti ambienti di vita, con i quali doveva quotidianamente confrontarsi.
Per esempio, al termine di una strada diritta dove le automobili corrono ad alta velocità, vi è generalmente il tipico cartello stradale triangolare con al centro un arco con una punta (simbolizzante il verso di avanzamento) rivolta a destra, oppure a sinistra. In questo modo, il citato cartello ci “sintetizza” che ci sarà una pericolosa curva della strada (gli spigoli del triangolo), cosicché è opportuno ridurre la velocità dell’automobile.
Ecco dunque illustrato un esempio di simbolo ed il significato di “colpo d’occhio” sufficiente a percepirlo.
Comunque, tale semplificazione offerta dall’adozione di certi simboli poteva apparire ancora troppo complessa; così, fu necessaria la semplificazione della semplificazione della semplificazione della semplificazione. Ovvero, il simbolo del simbolo del simbolo. Come in tutte le semplificazioni si giunge, tuttavia, ad un certo limite che non consente ulteriori semplificazioni.
È un qualcosa di simile alla semplificazione della materia che costituisce gli oggetti. Dividendo tali oggetti in parti che siano sempre più piccole, si giunge ad identificare le molecole (insiemi di atomi uguali oppure di atomi differenti).
Dividendo poi tali molecole, si scopre che esse sono un insieme di atomi, i quali sono “particelle” che non sono ulteriormente divisibili: se si spezzassero tali atomi si distruggerebbe la tipologia della materia.
Nel senso che se si rompesse un atomo di ferro, non si avrebbero pezzetti di ferro, bensì solo elettroni, protoni e neutroni uguali a quelli di qualsiasi altro tipo di atomo, ovvero di qualsiasi altro tipo di materia: il ferro originario non esisterebbe più.
I citati “simboli indivisibili”, ovvero non semplificabili ulteriormente, sono stati da me chiamati Archetipi e consistono pertanto in pochi simboli fondamentali. Tale proprietà è simile a quella della materia che può essere di milioni di tipi, ma tutti formabili con meno di cento tipi di atomi (Gli elementi chimici). Esempi di tali simboli fondamentali, o Archetipi, sono la verticalità e l’orizzontalità, la punta di una freccia, la croce.
 
Tutto questo preambolo è utile per capire che gli esseri umani  hanno sviluppato, nei millenni delle loro esperienze, un linguaggio arcano basato su interpretazioni analogiche istantanee (colpo d’occhio…), in base al quale essi deducono il FUTURO. Deducono cioè che cosa incontreranno tra un’ora, tra un giorno, tra un anno…..
Tale capacità di conoscere il futuro è sostanzialmente un ulteriore SENSO che l’essere umano possiede oltre a quelli già noti (vista, udito, tatto, eccetera).
Anche tale ulteriore senso serve per organizzare il comportamento umano futuro, secondo modi che siano utili alla propria esistenza.
Le leggi regolanti tale NUOVO SENSO, da me individuato, sono codificate nella citata mia nuova scienza avente per nome ARCHETIPOSOFIA.
Detto questo, si può capire che il destino delle persone, delle famiglie, delle nazioni è stabilito dai simboli e dagli archetipi esistenti attorno ad esse. Ovvero, esistenti nei luoghi dove tali persone vivono, giacché è in tali luoghi che esse possono “vedere” tali simboli.
Simboli, che possono essere creati dall’uomo stesso “come promemoria”: come consapevolezza di ciò che egli dovrà affrontare in un tempo futuro.
Per capire meglio cosa sono i citati SIMBOLI sono necessarie le seguenti considerazioni.
I simboli sono mezzi usati dall’essere umano per conoscere in modo facile il suo futuro, in modo da porre il suo organismo o in condizioni di riposo (rilassamento suggerito da un futuro piacevole), oppure in condizioni di tensione vigile per affrontare dei pericoli.
Tali cose o eventi futuri che si ha necessità di conoscere hanno una proprietà fondamentale: la loro ECCEZIONALITÁ.
Nel senso che situazioni future normali, tranquille, come quelle innocue già vissute non hanno alcuna necessità di essere CONOSCIUTE PREVENTIVAMENTE: quando si verificheranno verranno vissute senza alcuna difficoltà.
È una situazione analoga a quella che giustifica la segnaletica stradale: i cartelli stradali sono posti ai lati della strada quando chi la percorre deve essere informato di qualcosa di anomalo (una curva pericolosa, la presenza di buche, la presenza di massi, l’incrociamento con un’altra strada, eccetera).
Si ha dunque che un’assenza di segnalazione di certe cose non significa che non si incontreranno tali cose, bensì che tali cose sono ovvie, conosciute, e non richiedono alcuna SEGNALAZIONE di esse.
Se si percorre una strada di montagna con burroni ben visibili, non è necessario alcun cartello stradale che li segnali e pertanto, il fatto che non ci sia alcun cartello stradale non significa che non ci siano burroni.
Significa semplicemente che è ovvio che ci sono burroni perché si è in una pericolosa strada di montagna.


Valore universale dei simboli
Se ipotizziamo che, oltre la condizione umana, potrebbero esistere ulteriori condizioni evolutive della Materia Universale, e tali da poter essere identificate negli Spiriti, nei Demoni, negli Angeli presenti in tutte le tradizioni religiose del mondo, ecco che i citati Simboli potrebbero acquisire valori ulteriori.
Infatti, essi potrebbero essere usati da Entità Ultraumane, per semplificare conoscitivamente la complessità umana.
Ciò è comprensibile dal seguente esempio impreciso, ma giustificativo.
Come noi esseri umani contrassegnamo delle piantagioni  agricole o degli allevamenti zootecnici con numeri, forme, colori per organizzare l’utilizzazione di essi, così la Società Umana potrebbe essere inconsapevolmente “marchiata” con simboli. Simboli che siano atti ad illustrare, ad ipotetiche Entità Ultraumane, ciò che esse dovranno fare di tali “coltivazioni o allevamenti di esseri umani schiavizzati”.
Poiché i simboli e gli archetipi hanno la valenza universale delle analogie, l’interpretazione di un simbolo è indipendente DA CHI ha posto di fronte alla nostra attenzione un certo simbolo.
Peraltro, se c’è un certo simbolo, è perché c’è sempre, immanente, anche la motivazione di esso: ovvero, la sua utilità ed affidabilità semplificatrice per “qualcuno”.
Sulla base di queste premesse ecco pertanto che, il destino di una nazione, può essere conosciuto dalla interpretazione archetiposofica dei suoi simboli rappresentativi; simboli, che sono poi gli stessi simboli creati da tali entità ultra-umane per proprie comodità organizzative!
A tal punto è facile capire che il simbolo identificante la totalità di una qualsiasi nazione è costituito dalla sua BANDIERA: un insieme di linee, di forme, di colori, atto a fornire a tale bandiera una originalità che impedisca la confusione con le bandiere di altre nazioni assoggettate ad altre regole per altri scopi.
Ecco pertanto che la bandiera contiene elementi grafici esclusivi (le linee, i colori), tali da identificare la nazione che essa rappresenta.
Tale identificazione presuppone pertanto che, chi ha scelto gli elementi grafici della bandiera li ha scelti, reversibilmente, per identificare la nazione mediante le caratteristiche di essa.
Reversibilmente, nel senso che i citati elementi grafici dovevano possedere ANALOGIE con le citate caratteristiche della nazione.
Per esempio, le nazioni cristiane usavano il simbolo della croce.
Qualsiasi cosa, tuttavia, non è una cosa associata al PRESENTE, giacché il presente…..è già passato!
Qualsiasi simbolo che deve definire una cosa presente (per esempio, il presente di una nazione) in realtà è un simbolo concepito in funzione di un FUTURO della nazione che….SI VEDE, che si immagina!
Ecco dunque come nelle bandiere, di fatto, c’è scritto in modo simbolico lo stesso DESTINO della NAZIONE, ovvero come sarà il suo futuro!


Il destino dell’Ucraina scritto nei suoi simboli
Stabilire chi è il responsabile della attuale guerra tra Russia ed Ucraina, apparentemente è facile. Infatti, tutti i russi dicono che la responsabilità è degli ucraini; per contro, tutti gli ucraini dicono che la responsabilità è dei russi.
Tale “facilità di giudizio” è la stessa con cui si stabilisce se è nato prima l’uovo oppure la gallina…..Dico questo perché, non essendo né russo né ucraino, trovo difficile giudicare “colpevoli ed innocenti”.
Trovo invece molto facile capire che russi ed ucraini sono entrambi VITTIME di interessi delle citate QUASI DIVINITÁ.
La irrazionale condizione di guerra spietata e feroce che contrappone russi ed ucraini è più frequente di quello che comunemente si pensa. Per poterla rilevare tuttavia è necessaria tanta saggezza.
Per esempio, la saggezza dello scrittore Alessandro Manzoni che volle esprimerla nel suo famoso romanzo I PROMESSI SPOSI con i due polli che il personaggio Don Abbondio teneva a testa in giù mentre li stava portando verso un destino in pentola.
Tali due polli non si rendevano conto della loro condizione disperata e senza futuro; infatti, essi si beccavano ferocemente a difendere qualche loro diritto che consolidasse la loro esistenza futura, mentre Don Abbondio li portava verso la morte!
Tale manzoniana saggezza, peraltro, è la stessa contenuta nel famoso proverbio che recita: “Tra i due litiganti, il terzo gode”. Ovvero, a trarre beneficio dalla lotta tra due antagonisti, è una TERZA persona che non lotta.
Più precisamente, il fatto che tale TERZO PROTAGONISTA non partecipi alla lotta non significa che esso sia estraneo alla lotta: costui potrebbe essere addirittura il creatore occulto di essa, ovvero le citate Quasi Divinità o Angeli parassiti della specie umana.
Ecco pertanto che la citata “facilità di giudizio” nello stabilire se è nato prima l’uovo oppure la gallina, potrebbe più brutalmente derivare dalla conoscenza della Legge del Menga (altresì nota come Prima legge del Buco Nero secondo il mio   Scritto   Inumano N° 25, ovvero Legge della Prepotenza).
Una “Legge” che dovrebbe invitare russi ed ucraini a considerare la loro guerra in modi meno perentori, più possibilistici verso altre soluzioni di essa dalle quali possano derivare vantaggi per entrambi e non sofferenze per entrambi.
 
In  ultima analisi, tuttavia, i citati modi esclusivamente benefici si rifanno alla “dicotomia universale” su cui si basa l’Universo.
Tale dicotomia esprime, di fatto, un equilibrio tra entità contrapposte: più tale equilibrio è stabile, più la differenza tra le entità contrapposte è minima.
Più tale differenza è minima, più è difficile stabilire quali delle due entità prevarrebbe sull’altra qualora si confrontassero le molteplici espressioni di ognuna delle due entità.
Dire che un bicchiere è quasi pieno del liquido che contiene, significa dire che le due entità VUOTO e PIENO sono molto diverse, nel senso che il concetto di PIENO prevale sul concetto di VUOTO. Dicendo invece che il bicchiere è MEZZO VUOTO è come dire che tale bicchiere è MEZZO PIENO. Ecco pertanto che tale condizione di equilibrio rende difficile stabilire se il VUOTO prevale sul PIENO, ovvero se è superiore il VUOTO o è superiore il PIENO.
Questo esempio fa capire che, se si dovesse assegnare un generico vantaggio ad una sola delle due parti e si volesse che le due parti si ponessero in perenne conflitto, sarebbe sufficiente rendere più uguali possibili le ragioni contrapposte.
Uno splendido esempio di tale situazione è dunque stabilire, tra l’uovo e la gallina, chi è nato per PRIMO.
Un altro splendido esempio è costituito dal mettere sullo stesso territorio gli Israeliani ed i Palestinesi: si potranno infatti avere sempre “ottime ragioni” che rendano le due parti legittimamente contrapposte e sempre pronte a farsi la guerra!
Il concetto di dicotomia stabilisce che, qualsiasi cosa ha sempre una forma che dipende dal punto da cui la si guarda. Siccome poi tali punti (dai quali può essere guardata qualsiasi cosa) sono infiniti, diventa matematicamente impossibile fornire una sola risposta: come minimo sono possibili DUE risposte differenti, ovvero contrapposte. Tuttavia, tale conclusione teorica non esclude che si possano trovare anche  ulteriori risposte.
Tali risposte sono quelle dimostranti che il quesito è impostato male.  
Nel senso che il “prima ed il dopo” riguardante l’uovo e la gallina, oppure il “se una certa azione avvenga a causa di una prepotenza” (legge del Menga), debbono essere integrati in un ambito di logica differente e nuovo.
Ecco pertanto che la comune facilità, con cui ognuno trae la certezza per i propri giudizi, debba essere esaminata con altri criteri meno istintivi e più ponderati: semplicemente perché, come diceva Sant’Agostino, “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.
Ma non tanto per dare la colpa di tutti gli errori al Demonio, bensì semplicemente PER EVITARE LA SOFFERENZA CHE VIENE GENERATA DALLE AZIONI SBAGLIATE.
 
Di solito i temi che vengono affrontati con degli inizi nebulosi come quello che state leggendo sono temi difficili. Il tema della guerra in Ucraina non costituisce un’eccezione.
Cominciamo pertanto l’analisi del citato difficile argomento in questione con due aspetti facili-facili, ed apparentemente scemi-scemi.


Aspetti negativi della BANDIERA UCRAINA
Ciò che dell’Ucraina è stato mostrato da tutte le immagini televisive attinenti le cronache di guerra, è stata la sua bandiera (vedasi Figura 1). Considerando che la sua attuale indipendenza è avvenuta nel 1991 per effetto della fine dell’Unione Sovietica (URSS), anche la sua bandiera è “giovanissima”.
Nonostante la sua “giovane età”, tale bandiera è lungimirante se consideriamo che in essa appaiono indicate le cause della “povertà” del’Ucraina, deducibile dalla seguente definizione: “Paese in via di sviluppo che si posiziona 74° nell’indice di sviluppo umano” (così è scritto su Wikipedia).
Considerando il suo Prodotto Nazionale Lordo (PNL), generalmente misurato dal FMI (Fondo Monetario Internazionale) l’Ucraina è uno dei Paesi più poveri d’Europa: 962 dollari per abitante, rispetto ai 25.000 dollari dell’Italia ed ai 3.000 dollari della Russia (dati approssimativi delle Statistiche Mondiali del 2005).
Tale povertà ufficiale appare infatti sorprendente considerando l’immensità dei suoi territori fertili e le sue grandi risorse minerarie: come se ci fosse qualche fattore occulto nocivo.
 
Il primo aspetto che si coglie “a colpo d’occhio” è che tale giovane bandiera “È divisa in due parti…..”.
Più precisamente, tale bandiera dell’Ucraina è formata da due strisce orizzontali: una striscia orizzontale gialla che è posta sotto, ed un’altra striscia orizzontale celeste che è posta sopra alla striscia gialla. Per “striscia” si intende un rettangolo con le due coppie di lati paralleli molto differenti. Nel senso che, quando i lati di un rettangolo sono uguali, formano un quadrato e non più una striscia; un quadrato, che è privo della possibilità di differenziare la orizzontalità dalla verticalità mediante rotazioni od orientamenti.
Analizzando la citata bandiera in base ai criteri della mia Archetiposofia: scienza della superstizione (vedasi mio Scritto Inumano N° 33), appare immediatamente che essa crea all’Ucraina un “Destino Sbagliato, Sfortunato, Perdente” a causa della disposizione orizzontale delle due citate strisce di colore.
L’orizzontalità e la verticalità sono infatti radicate inamovibilmente nell’inconscio umano per esprimere rispettivamente
il NO ed il SI.
Ciò è dimostrato dal fatto che qualsiasi persona, alla quale venisse chiesto di “dire NO” oppure di “dire SI” soltanto con un movimento della sua testa, muoverebbe la sua testa nel verso destra-sinistra (cioè orizzontalmente) per dire NO e, per contro, muoverebbe la sua testa nel verso alto-basso (cioè verticalmente) per dire SI.
Detto in modo più chiaro e pratico: la presenza nell’ambiente in cui viviamo di linee o forme geometriche orizzontali ci sta ad informare che TUTTO è permeato da un “destino NO”.
Per contro, la presenza nell’ambiente in cui viviamo di linee o forme geometriche verticali ci sta ad informare (proporzionalmente a quanto tali linee sono presenti nella nostra visuale materiale cosciente ed inconscia) che tutto è permeato da un “destino SI”, cioè da un destino di benessere, di vittoria.
Da quanto ora detto, un mio amichevole invito all’Ucraina è quello di cambiare l’orientamento della sua bandiera: disponendo verticali le sue due strisce celeste e gialla come illustrato dalla Figura 2.
 
Il secondo aspetto della bandiera Ucraina (Figura1) costituito dalla disposizione dei colori, è altrettanto sbagliato.
Nei nostri Archetipi (presenti nell’inconscio per “ANTICIPARE GLI EVENTI AL FINE DI APPRONTARE I COMPORTAMENTI PIÚ IDONEI”) si ha che le cose FERME, CADUTE, SCONFITTE, PESANTI, MORTE, giacciono appoggiate al suolo (ultimo livello fisico a cui possono giungere le cose materiali spinte in basso dalla Forza Gravitazionale).
Ebbene, nella bandiera Ucraina (Figura 1) quale dei due colori (celeste e giallo) è quello posto in basso? Il GIALLO!
Dal giallo deriva il fatto che praticamente tutto il mondo è schierato al fianco del popolo ucraino. Un mondo amico propenso a fornire mezzi di trasporto, denaro, armi, cibo, solidarietà e tutto quanto possa aiutare l’Ucraina ad uscire dalla brutta condizione in cui si è trovata.  
Un mondo amico che non si è visto nella passata guerra di qualche decennio fa conseguente alla disgregazione della Jugoslavia, semplicemente perché la sua bandiera era priva del colore giallo: era infatti costituita da 3 strisce orizzontali rosso, bianco, azzurro!
In nessuna guerra è mai stata espressa tanta generosità, per una delle due parti in lotta, paragonabile a quella attualmente conferita all’Ucraina.
Semplicemente perché tali guerre erano combattute con bandiere senza abbondanza di GIALLO e perciò non avevano nessun Biden al loro fianco!
Bandiere con il GIALLO non inquinato da colori nefasti (il Verde è tremendo) sono quelle della Spagna e della Città del Vaticano.
La prima poté usufruire del potere benefico del Giallo durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il “generalissimo Francisco Franco” trovò la Germania e l’Italia pronte a combattere per lui! E pronte anche a subire la sua volontà di far rimanere Neutrale la Spagna, cosicché Italia e Germania ebbero i loro dittatori (Mussolini e Hitler) uccisi, mentre lui si salvò dalle bombe USA e continuò a fare comodamente il Dittatore per tutta la vita (senza dimenticare di ringraziare da fervente cattolico il Signore per la benevolenza concessagli…..).
Peraltro, il fatto che nella bandiera Ucraina il colore Giallo sia posto in basso implica che la fortuna, la gioia, la vittoria (espresse da tale colore GIALLO), sono destinate a finire: sono cioè destinate alla tipica inattività delle cose morte.
Ciò è deducibile dalle seguenti considerazioni filosofiche.
Il livello del suolo è anche il livello da cui CRESCE la vita: non solo per il fatto che le piante EMERGONO dalla superficie del terreno per vivere, quanto soprattutto perché la vita è una vittoria sulla Forza Gravitazionale comportante un distacco (capacità di sollevamento parziale) del corpo dal livello del suolo.
Per queste ragioni, l’orizzontalità materiale del suolo è anche l’espressione dell’INIZIO della vita.
Più si vive, più si è in grado di aumentare la lontananza del proprio corpo dal livello orizzontale del suolo. Oltre a tali significati, la citata orizzontalità della striscia GIALLA posta in basso, ne coinvolge altri, suggeriti dalla seguente domanda.
Al di sopra di tali “cose belle cadute” (cioè il GIALLO) qual è la cosa che ha la libertà di muoversi?
La risposta a tale domanda nasce dai seguenti argomenti creatori dell’Archetipo ed è la seguente: la striscia celeste, perché essa non è gravata da altre strisce. Peraltro, tale striscia simbolizza il freddo del cielo, abbinabile per similitudine al colore celeste. Un colore simbolizzante l’idealismo connesso al fatto che il cielo è inafferrabile. Inafferrabile, sia perché il cielo è immateriale, sia perché è creato dalla sua disposizione “in alto, sopra il giallo”.
Il celeste schiaccia il giallo! Peraltro, se fosse stato “in basso”, con il colore giallo posto in alto, tale colore celeste non avrebbe più potuto simbolizzare l’idealismo irraggiungibile, ma qualcosa di materiale e di “toccabile”.
Un qualcosa che avrebbe conservato una sua freddezza, ma che avrebbe potuto acquisire significati di preziosità. L’acqua, che è infatti un bene prezioso, è associabile al colore celeste. Inoltre, la collocazione elettiva dell’acqua è il “livello più basso”: vediamo infatti che l’acqua scorre sempre in terreni in discesa, fino al livello più basso che è quello del mare.
Con il giallo al di sopra del celeste, la gioia, la fortuna, la vittoria avrebbero trovato SITUAZIONI, MOTIVI, tali da acquisire OPPORTUNITÁ DI ESPANSIONE VITALE!
Il giallo sotto il celeste indica invece che, da situazioni vittoriose e piacevoli (le condizioni sociali esistenti prima della guerra), si passerà a situazioni ferme, gelide, brutte: la distruzione dell’Ucraina effettuata dalla attuale guerra!
Ad integrazione dei significati citati, va detto che nei due colori non c’è un futuro di sangue che sia maggiore di quello inevitabile di qualsiasi guerra.
Tale futuro con immense perdite umane sarebbe stato creato se, al di sopra dei citati colori giallo e celeste, vi fosse stata la presenza del colore rosso.
In altri termini, le possibili guerre in cui avrebbe potuto essere coinvolta l’Ucraina, avrebbero generato tanta sofferenza, tanta distruzione, ma un numero di morti che sarebbe stato inferiore a quello tipico di qualsiasi guerra, ovvero razionalmente prevedibile e, pertanto, non richiedente alcun SIMBOLO di eccezionalità quale è il citato colore ROSSO.
Se due nazioni sono in guerra ed una ha la bandiera priva di ROSSO mentre l’altra ha la sua bandiera contenente il colore ROSSO, la nazione con la bandiera contenente il ROSSO avrà un numero di morti maggiore.
A titolo di esempio, si potrebbe considerare la bandiera di Israele: essa contiene le 6 croci create dalla stella di Davide, ma nessun colore rosso: ovvero tante guerre, ma pochi morti.
Le bandiere dei suoi tipici avversari sono tutte contenenti il ROSSO.
Tanto per capirci, prendiamo come confronto la bandiera di un’altra nazione dotata anch’essa di strisce orizzontali (anche più nefaste di quelle dell’Ucraina perché più allungate) che però siano ROSSE: la bandiera degli USA. Tale bandiera, con le sue sette righe orizzontali e rosse (cioè tante….) CREA agli statunitensi TANTE CONTRARIETÁ.
Per citarne una soltanto, si pensi al fatto che gli USA debbano fatalmente subire le frequenti distruzioni provocate dagli uragani. Se poi volessimo verificare l’aspetto della MORTE VIOLENTA, quale è simbolicamente espresso dal ROSSO del sangue, non potremmo non constatare che da sempre gli USA sono coinvolti nelle GUERRE: tante guerre in cui sono morti tantissimi americani!
Sulla base di tali “significati Archetiposofici”, la attuale guerra che coinvolge l’Ucraina è pertanto da considerarsi SOPRATTUTTO come fonte di quella sofferenza che è tipica di tutte le guerre. Una fonte caratterizzata da un numero di morti ucraini che, confrontato con quello dei morti causati da altre guerre avvenute nel mondo, è un numero relativamente esiguo.
Basti pensare che negli USA ogni anno vengono uccise quarantamila persone da armi da fuoco (per motivi di ordinaria delinquenza): un numero che è circa il triplo di quello indicante gli ucraini morti in guerra.
Peraltro, ogni anno ed a causa di incidenti stradali, in Italia muoiono circa tremila persone e nel mondo oltre un milione di persone.
Non mi riferisco ai “numeri” per cinismo (io sono capace di uccidere solo certi insetti, e sempre mal volentieri), ma solo per fornire un motivato invito rivolto agli Ucraini a guardare il futuro con fiducia, perché si soffre quando si è vivi e conseguentemente “finché c’è vita, c’è una possibilità di migliorarla”!
 
Considerando che nella Prima Guerra Mondiale si sono avuti 20 milioni di morti, e che nella Seconda Guerra Mondiale si sono avuti 60 milioni di morti, una ipotetica Terza Guerra Mondiale potrebbe determinare 200 milioni di morti (come minimo, ipotizzando l’uso delle bombe nucleari….).
Questa progressione iperbolica ipotizza lo stesso tipo di aumento della popolazione mondiale e della popolazione degli animali da carne degli allevamenti intensivi.
Ciò significa pertanto che, parlando dei morti in guerra, si potrebbe ipotizzare che stiamo parlando anche di quella CATENA ALIMENTARE UNIVERSALE che, in base alle mie teorie scientifiche, non riguarda solo ciò che VEDIAMO sul pianeta Terra.
Una catena alimentare che comprende una umanità costitutiva del cibo-psichico di cui si nutrono quelle Strane Divinità che, da sempre, sovrastano le vicende storiche di tutti i popoli della Terra.
Io penso dunque che tali ipotesi di una Terza Guerra Mondiale sia da prendere molto sul serio. Tale mia convinzione nasce infatti dalle scoperte scientifiche della mia Psicostasìa Fisiognomica, dimostranti che l’essere umano è un ROBOT programmabile che agisce in base alla LOGICA DELLA MORALE (bisogno di amore condizionante la sua superiorità).
Diventa pertanto inderogabile il cambiamento dell’equilibrio psicologico umano, al fine di poter ragionare solo in modi IPER LOGICI che garantiscano la perpetuazione della vita.
Da quanto detto, si può pertanto capire che la guerra ucraina non va considerata una modesta guerra regionale, ma prudentemente come un possibile detonatore di una Terza Guerra Mondiale: ciò per suggerire a tutti un comportamento che sia di una saggezza illimitata, che non tralasci nulla che potrebbe consentire di raggiungere un accordo tra le parti CREANTE LA PACE!
 
Riassumendo: se gli ucraini vogliono migliorare il loro destino devono modificare la loro bandiera.
Prima modifica: giallo sopra e celeste sotto.
Seconda modifica: disporre le due bande colorate in senso VERTICALE.
Ma attenzione, il CELESTE deve essere posto vicino all’asta della bandiera ed il GIALLO libero e svolazzante, perché nell’inconscio la PROGRESSIONE  segue il verso da sinistra a destra.
Se non siete superstiziosi siete come me.
 
Io considero infatti solo le cose vere e concrete: per esempio, l’Italia ha vissuto nel benessere degli ultimi 70 anni dopo che ha tolto LA CROCE (elemento nefasto dei Savoia precedentemente regnanti) DAL CENTRO DELLA SUA BANDIERA! Incredibile sì, ma vero!


I simboli negativi della Russia
La passata Unione Sovietica (l’URSS della Seconda Guerra Mondiale), il Vietnam, la Cina, la Turchia, sono nazioni adottanti bandiere con abbondanza di colore ROSSO.
Da tali bandiere sono rilevabili due cose.
La prima consiste in un immenso potere ed una immensa forza che tutti devono temere, perché l’abbondanza dell’energia espressa dal colore rosso, favorisce la vittoria finale.
La seconda cosa attinente al rosso delle citate bandiere consiste nel fatto che la loro esistenza è basata sullo spargimento di “tanto sangue”, tante vittime: è sufficiente leggere la loro storia per trovare la conferma a tale proprietà del colore rosso!
Peraltro, non vanno trascurati, quali cause di morti, i terremoti.
A completamento della conoscenza dei poteri esercitati dalle bandiere, penso che sia utile osservare che la bandiera della Russia (Figura 3) contiene anch’essa la NEGATIVITÁ delle STRISCE ORIZZONTALI.
Peraltro, i suoi colori sono anch’essi POCO POSITIVI. Innanzi tutto manca il GIALLO, ovvero manca la fortuna, manca la benevolenza, manca l’allegria.
Se esaminiamo come il Mondo Occidentale ha trattato i due contendenti della attuale guerra ucraina, vediamo che la Comunità Europea ha voluto PREMIARE L’UCRAINA e PUNIRE la RUSSIA: addirittura facendosi economicamente del male!
Masochismo ideologico? Sudditanza verso gli USA?
Forse, ma sta di fatto che ciò è avvenuto in due nazioni aventi le loro bandiere con colori differenti: la bandiera dell’Ucraina ha il colore giallo, mentre la bandiera della Russia non ha alcun colore fortunato.
Anzi, ha il colore nefasto del ROSSO-SANGUE che con la sua esiguità ha attinenza con le macchie di sangue delle ferite.
Il fatto che il numero di soldati russi morti nella attuale guerra sia molto maggiore del numero di morti tra i soldati ucraini, è una semplice coincidenza? Oppure è un fatto inevitabile creato dai poteri arcani del colore ROSSO?  Peraltro, dai colori della bandiera russa si rileva che il rosso è in basso: come se la Russia fosse nata dal fuoco della bandiera dell’URSS, dal sangue…..dell’Afganistan (ritiro nel 1989)!
Infatti, in precedenza la Russia era soltanto una delle nazioni dell’URSS.
Al di sopra del rosso c’è il colore BLU: un colore dotato di una “freddezza pesante” come quella di un mare profondo, e non certo la leggerezza aerea del CELESTE.
L’ulteriore colore presente nella bandiera russa è il BIANCO, costitutivo della striscia di sommità. Un colore che fondamentalmente esprime l’INNOCENZA, ovvero, il ruolo di vittima, l’impossibilità di parlare (come un foglio bianco in cui ci si potrebbe scrivere tutto a propria difesa, ma che non viene utilizzato e rimane bianco……).
Tale disponibilità del BIANCO sulla sommità sta tuttavia ad indicare un futuro di crescita generale positiva, animata da grandi ideali.
Tale delicatezza del bianco è dimostrata dal fatto che la Russia è sostanzialmente considerata soltanto come FEROCE AGGRESSORE: il bianco è infatti il colore che può essere “sporcato” più facilmente: un candore danneggiabile mediante calunnie.
Il nero non può essere “sporcato”!
Da sempre ed ovunque, ad un ACCUSATO viene riconosciuto il diritto a difendersi fornendo argomenti a sua discolpa, ma alla Russia tale diritto non viene concesso: mentre essa parla, gli altri si tappano le orecchie……Eppure la CINA, l’INDIA, ed altre nazioni hanno espresso la loro opinione affermando che la Russia è innocente!
Forse perché sono nazioni poco dipendenti economicamente dagli USA? Forse….
Tale innocenza della Russia va ovviamente intesa nel senso che, la guerra determinata dall’invasione dell’Ucraina è stata giustificata dalla espressa ostilità verso la Russia: cominciata nel 2014 con la destituzione rivoluzionaria del legittimo presidente filo-russo Janukovic e proseguita con la richiesta dell’Ucraina di far parte della NATO (Organizzazione militare anti-Russia).
Da notare che il BIANCO non è presente nella bandiera Ucraina: ciò consente all’Ucraina comportamenti spregiudicati, irrispettosi.
Al di là di tali fatti storici, la ipotetica innocenza della Russia suggerita dal bianco della sua bandiera potrebbe essere spiegata con la legge della Dicotomia Universale (citata all’inizio di questo scritto e per la quale ogni giudizio ha sempre molteplici aspetti); oltre a ciò, resta il fatto che qualche argomento apologetico la Russia avrebbe potuto possederlo e che sarebbe stato opportuno esaminarlo.
Tuttavia ciò non è avvenuto, perché nell’Universo vige la Prima Legge del Buco Nero (Legge del Menga), dalla quale deriva l’Archetipo del COLORE BIANCO. Ciò significa che, una ipotetica condizione di vittima subita dalla Russia, è ineluttabilmente CREATA dalla presenza del colore bianco nella bandiera russa.
Indipendentemente dal fatto che la Russia possa essere ritenuta colpevole (ha invaso l’Ucraina) oppure innocente (vittima del citato Colpo di Stato del 2014), ritengo doveroso consigliargli di disporre verticalmente le tre strisce della sua bandiera come illustrato dalla Figura 4 e cambiare qualcuno dei suoi colori con il colore GIALLO.
Se poi consideriamo che (quale simbolo della Russia) non è trascurabile l’immagine del Cremlino, non possiamo non considerare che alla splendida architettura di esso sono associati tetti colorati del nefasto colore verde (se il termine nefasto appare eccesivo, si consideri che la Libia di Gheddafi aveva una bandiera totalmente verde….)!
Ecco pertanto che, colorando di giallo i tetti verdi delle  costruzioni del Cremlino, la Russia otterrebbe una riduzione della sua sfortuna.
Francamente parlando, io ritengo che l’attuale sfortuna della Russia derivante dalla sua decisione di invadere l’Ucraina, derivi da uno specifico simbolo mostruosamente nefasto: la TORRE EVOLUZIONE (Figura 9), la cui costruzione è avvenuta tra il 2011 ed il 2014.
Questo periodo coincide “stranamente” con l’inizio delle inquietudini rivoluzionarie dell’Ucraina, sfocianti nelle manifestazioni Euromaidan: il seme da cui è nata la pianta velenosa della guerra del 2022 (anno fatale con il suo  2 + 2 = 4 = SATURNO).
A prescindere se sia legittima oppure no, la decisione di invadere l’Ucraina è stata una decisione MALEFICA per tutti.
Una trappola in cui sono caduti sia gli Ucraini, sia i Russi.
Una trappola che ha ovviamente i suoi retroscena politici, militari, economici, i quali sono continuamente rimestati per consentire a tutti di aver ragione!
Si tende infatti sempre ad addossare le colpe agli avversari, interpretando i fatti secondo le stereotipate logiche da cui sono sempre derivate le guerre.
 
Consegue da ciò l’opportunità che io esamini la citata trappola secondo CRITERI NUOVI, derivanti dalle mie esclusive conoscenze ed attinenti i poteri esercitati dai SIMBOLI sullo svolgersi degli eventi.
In particolare posso dire che è difficile concepire una forma simbolica più DISASTROSA di quella posseduta dalla citata EVOLUTION TOWER: un grattacielo con il suo ultimo piano all’altezza di 220 m (ancora il malefico 2 + 2 = 4 = Saturno!).
Tale grattacielo (avente un valore di circa 1 miliardo di dollari….) ha una forma a spirale suggerita agli architetti da pregevoli concetti architettonici che tuttavia, alla luce delle mie scoperte ARCHETIPOSOFICHE, sono CATASTROFICI, NEGATIVI.
Anche perché essendo tali concetti costruttivi quelli delle “scale a chiocciola” hanno realizzato una struttura mediante sovrapposizione di piani dotati di ORIZZONTALITÁ OSTATIVA.
Infatti, conferiscono alla struttura LINEE OBLIQUE DI DISCESA (inclinazione di riduzione) che troneggiano con l’imponenza grandiosa della struttura su tutta la città di Mosca, capitale della Russia.
Per capire cosa sto dicendo, immaginate due usuali assi cartesiani orizzontale e verticale, e tracciate poi una linea qualsiasi che costituisca un diagramma indicante la CRESCITA.
La linea che traccerete sarà immancabilmente inclinata con l’inizio in basso a sinistra e con la parte successiva posta in alto a destra.
Nell’inconscio di chiunque la crescita è espressa da tale inclinazione.
Ebbene, osservando la Figura 9 del citato grattacielo, in essa sono espresse in modo gigantesco solo inclinazioni contrarie, esprimenti perciò la NEGATIVITÁ, la RIDUZIONE, la DISCESA verso il nulla!
In poche parole, la sfortuna della RUSSIA di aver invaso l’UCRAINA è stata determinata dalla costruzione del citato grattacielo, il quale è espressivo della massima negatività concepibile da una mente umana!
Una negatività che tuttavia potrebbe essere facilmente eliminata, per il bene di tutti!
Infatti, le sventure della Russia, come le sventure degli USA, hanno il potere di coinvolgere il mondo intero.


I significati della bandiera USA
Tornando all’argomento “Bandiere” si può rilevare che, i colori della bandiera RUSSA sono uguali a quelli della bandiera USA:     ROSSO, BLU, BIANCO.
Si può dedurre da tale fatto che, anche gli USA, hanno poco da ridere (non possono avvalersi dell’allegria generata dal Giallo) e che, pertanto, un po’ di GIALLO anche nella loro bandiera non guasterebbe!
Gli USA hanno infatti un potere economico immenso, al punto che tutto ciò che avviene negli USA influenza il mondo intero (vedasi la loro decisione di imporre sanzioni alla Russia, “casualmente” condivisa dalla Comunità Europea).
Ciò significa che, un maggior benessere intrinseco degli USA (ottenuto dalla implementazione del Giallo), potrebbe prescindere da un malessere delle altre parti del mondo; malessere, utilizzato attualmente come riferimento del benessere USA.
Comunque, rileviamo che nella bandiera USA c’è il BIANCO sottoforma di 6 strisce orizzontali alternate a 7 uguali strisce orizzontali ROSSE (Figura 5).
Tale aspetto sta ad indicare che anche gli USA, come la RUSSIA, sono in qualche modo INCOMPRESI, CONDANNATI senza appello (Il grande Satana…).
È infatti notorio il fatto che gli USA siano odiati da TANTE (come sono tante le strisce bianche) nazioni o popolazioni.
È altrettanto notorio che il ruolo di GENDARME DEL MONDO (che gli USA si sono attribuiti dislocando le loro basi militari ovunque), è un ruolo che ha storicamente determinato il coinvolgimento degli USA in tante guerre, suscitando così il rancore e l’odio dei perdenti.
La bandiera USA ha una forma grafica estremamente diversa da quella delle altre bandiere del mondo. Tale peculiarità deriva da dettagli morfologicamente molto precisi: elevato numero delle righe, loro larghezza, loro lunghezza, loro disposizione relativamente al riquadro posto in alto a sinistra contenente posizionate (in modo rigorosamente preciso) le 50 stelle bianche indicative degli Stati costitutivi dell’Unione.
Tale peculiarità riveste ovviamente un valore di preziosità, implicito nelle cose complesse e precise; quelle cose complesse e precise che sono concretamente espresse dalla Tecnologia d’avanguardia posseduta dagli USA in tutti i campi dell’industria. Tuttavia, va rilevato che l’abbinamento del riquadro superiore stellato crea un CRIPTATO ARCHETIPO di DECLINO che può riguardare solo gli USA: cioè solo la peculiare immagine della bandiera USA.
Vediamo infatti che il citato insieme di strisce orizzontali bianche e rosse crea in un modo criptico una FRECCIA ASIMMETRICA OBLIQUA (vedasi Figura 5) rivolta verso il basso. Più precisamente, con inclinazione di circa 30° (lento declino): da una posizione in alto a sinistra ad una posizione in basso a destra.
Sarebbe pertanto opportuno che tale bandiera USA venisse disposta con il riquadro blu stellato in basso a sinistra e con le strisce che fossero disposte verticalmente, come indicato dalla Figura 6: con tale disposizione, la immaginaria freccia creata dalle strisce verticali risulterebbe beneficamente rivolta verso l’alto e a destra (Archetipo della CRESCITA).


Un altro simbolo negativo per l’UCRAINA
Le tipiche panoramiche, offerte dalle cronache della attuale guerra, mostrano l’altro aspetto visivo responsabile delle sventure dell’UCRAINA; tale aspetto è quello espresso dal Monumento all’Indipendenza, costituito dalla enorme ed altissima colonna presente nella piazza principale di KIEV (piazza Majdan Nezaleznosti).
Anche in questa analisi mi riferisco a quelle che sono le basi scientifiche della mia ARCHETIPOSOFIA, definibile anche come SCOPERTA DEL SETTIMO SENSO (il sesto senso è costituito dalla Telepatia, ovvero dalla comunicazione mediante decodificazione delle ONDE DI ENERGIA PSICHICA).
Come chiaramente esposto nel mio citato Scritto Inumano N° 33, la colonna, con la sua verticalità, è un simbolo POSITIVO. Nel senso che è foriero di stabilità, GIUSTEZZA, potere, idealismo (sviluppo dimensionale verso l’infinito del cielo).
Tali proprietà archetiposofiche si riferiscono ad una colonna che è intesa a sé stante, cioè SOLTANTO COLONNA.
È un po’ come un vestito: esso può essere simbolo di potere, di ricchezza, di buon gusto estetico, ma se in tale vestito mettessimo una grande croce davanti e dietro (tipo i vestiti dei CROCIATI, che hanno fatto tante guerre perdendole tutte….), tale vestito diventerebbe il supporto di un predominante simbolo di sconfitta e di morte.
L’essere umano CREA la sua esistenza mediante suoi sensi. Infatti, se egli fosse cieco (senza vista), se fosse sordo (senza udito), se fosse incapace di valutare la solidità delle cose (senza tatto), se fosse incapace di valutare il sapore dei cibi (senza gusto), se fosse incapace di sentire gli odori (senza olfatto), se non fosse guidato dall’istinto (senza percezione telepatica), non potrebbe vivere come essere umano, perché sarebbe privo della realtà percepita dagli umani.
Tali 6 sensi (la telepatia è una trasmissione concettuale consentita dall’Energia Psichica, elemento da me scoperto….), come già detto, servono a PREVEDERE IL FUTURO.
Persino i sensi del gusto e dell’olfatto, fanno prevedere malesseri creati da cose tossiche, creando avversione verso cibi disgustosi ed allontanamento dai cattivi odori.
La cognizione di esistere implica la presenza della vita. A sua volta, la vita implica il MOVIMENTO, cioè uno spostamento relativo tra due soggetti che, essendo dotati di MASSA, possono sviluppare ENERGIE CINETICHE nel caso di un contatto tra essi.
Energie Cinetiche, capaci di determinare deformazioni nelle citate strutture materiali generatrici della “vita”.
Deformazioni, concettualmente coinvolgenti l’aspetto materiale della stessa vita, e quindi fattori di morte.
In altre parole più semplici, gli urti creano danni all’esistenza e potrebbero pertanto anche annullarla: per esempio, un’automobile che vada  a sbattere contro un  muro, una martellata che colpisca una mano, eccetera.
Ecco pertanto che tali eventi creati dal movimento si svolgono in una sequenza di tempi: lo scontro dell’automobile contro il muro avverrà tra 5 secondi, tra 4 secondi, tra 3 secondi, tra 2 secondi, tra 1 secondo: sbam! Lo scontro è avvenuto!
Questi tempi costituiscono “il futuro”: nel senso che se si “vedesse” il muro in avvicinamento si potrebbe frenare ed evitare il citato scontro.
Peraltro, la vista ci impedisce di andare a sbattere contro quegli oggetti solidi che incontreremmo (in un tempo futuro…) avanzando in avanti (a piedi, in automobile…).
Oltre ai citati sensi notori, finalizzati ad evitare i citati urti (la vista per cogliere le immagini dell’avvicinamento; l’udito per sentire i rumori in avvicinamento) esiste il citato settimo senso, il quale è basato sulla capacità di “PREVEDERE IL FUTURO” interpretando inconsciamente i SIMBOLI derivanti da ARCHETIPI BASILARI.
Mi spiego meglio. L’esperienza millenaria dell’uomo è catalogata nell’inconscio umano. Una persona alla moda direbbe DNA, ma siccome il DNA è praticamente invisibile come l’inconscio, preferisco usare il termine INCONSCIO: così si può capire meglio che stiamo parlando di qualcosa che è sostanzialmente immateriale.
Essendo tale esperienza catalogata, essa costituisce ciò che è rimasto più a lungo nella specie umana: dimostrando, con ciò, di essere molto importante. Per esempio, nell’inconscio è catalogato il fatto che l’esistenza della vita implica il superamento della Forza Gravitazionale.
Notoriamente, tale forza agisce spingendo qualsiasi cosa verso il basso, fino a farla appoggiare al suolo secondo un tipico equilibrio indifferente (stabilità in tutte le posizioni). Ovvero, orizzontalmente: come appare orizzontale la superficie terrestre, di cui i generici pavimenti fanno parte. Tale forza ha sintetizzato pertanto il concetto che, una cosa dotata di una dimensione preminente (che appoggi al suolo con tale sua dimensione preminente che sia disposta orizzontalmente), è una cosa che è stata violentata, vinta.
Ciò avviene proporzionalmente alla sua lunghezza preminente, perché si presume che la crescita vitale avvenga verso l’alto. Se tale crescita dovesse avvenire orizzontalmente, essa esprimerebbe pertanto una minore velleità di sviluppo verso l’alto e, quindi, minore dolore derivante da eventuali sconfitte esistenziali.
Di fatto, più le cose sono orizzontali e più sono lunghe, più significano per l’inconscio un evento nefasto del quale bisogna, AL PRESENTE, tenere conto. Tale orizzontalità mostra infatti che c’è, nell’ambiente in cui sta vivendo l’essere umano, un generico fattore ostativo, di negazione, di morte.
Detto questo, si capisce meglio il suo contrario.
Ovvero, che la positività e la vitalità sono connesse al fatto che l’individuo VEDE (in modo cosciente ed inconscio) un qualcosa che HA POTUTO  svilupparsi verso l’alto vincendo l’antagonismo della Forza Gravitazionale Universale.


L’archetipo FRECCIA
Rafforzato da quanto finora detto l’archetipo di POSITIVITÁ della COLONNA precedentemente citata, passiamo ora a considerare un altro archetipo: LA FRECCIA.
La forma della freccia è quella che risulta dalla generalità dei corpi molli assoggettati ad una certa velocità (cioè superiori, più evoluti: per esempio le cellule del cervello che devono essere protette dalla scatola cranica…). Come evidenziato dalle deformazioni meccaniche create dalle sollecitazioni esercitate dalle forze, si ha che un corpo che cada verso il basso subisce la deformazione verso l’alto delle sue parti materiali periferiche: in modo sostanziale tale corpo tende ad acquisire la forma di un cono concettuale con la punta rivolta verso il basso (come la sottana di una donna che cada in piedi….).
Tutto questo discorso è finalizzato a dare un significato nefasto ad un qualcosa che la COGNIZIONE RAZIONALE non riesce a cogliere.
In termini eloquenti: la citata famosa colonna simbolo di KIEV, e quindi dell’UCRAINA di cui KIEV è la capitale, sulla sua sommità porta una figura umana.
Tale figura umana è quella di BEREGINIA, che nella mitologia slava è uno spirito femminile (Vila): più precisamente è una “dea” slava con funzioni di “madre terra, protettrice della casa”. Dal 2001 essa costituisce il simbolo del nazionalismo, del neopaganesimo e del femminismo ucraino. A seguito di tali proprietà, se la legge ucraina ha costretto tutti gli uomini ad andare a morire facendo la guerra ed ha consentito solo alle donne di salvarsi fuggendo all’estero, è perché c’è Bereginia. Penso che, se gli uomini ucraini avessero saputo di tali poteri arcani posseduti da Bereginia, l’avrebbero sostituita con un’altra statua raffigurante qualcuno che preferisse mantenere unite le famiglie, preferendo la pace alla guerra!
Alla fine del XX secolo, il nazionalismo ucraino si è concentrato su questo mito matriarcale, il quale è intriso di significati simbolici. Lo stesso nome ha potenzialmente due etimologie (dipendenti dalle due lingue russa e ucraina) dalle quali si ritiene che derivi. Tali etimologie suggeriscono infatti “Spirito Protettivo” e “Riva del Fiume”.
In merito ad una qualche attinenza di quest’ultimo significato a Bereginia, nella mitologia slava si ritiene che nei fiumi, laghi e stagni siano presenti fantasmi oscuri, capricciosi e pericolosi (Naiadi e Rusalka). Detti fantasmi si riteneva che si accoppiassero in una certa spiaggia, la quale è un luogo evitato da uomini e donne, specialmente al buio: una spiaggia che, evidentemente, emanava “energie” suscitanti paura.
Questi discorsi, apparentemente vaghi ed insignificanti, di fatto, sono nella cultura di un popolo. Se ciò è avvenuto, non è perché tale popolo non avesse niente di meglio da fare che inventare leggende.
È infatti più probabile che gli esseri umani, di cui tale popolo era costituito, abbiano tramandato loro esperienze, loro paure. Ciò allo scopo di insegnare ai loro figli che, nelle normali vicende di vita vissuta, potrebbero insinuarsi fatti inspiegabili, imprevedibili.
Ovvero, fatti che sono spiegabili soltanto ipotizzando interventi di “spiriti divini”, responsabili delle tipiche espressioni del bene e del male che sono presenti nelle vicende umane.
In effetti, da questi discorsi “folcloristici” risultano due fatti emersi dai miei studi scientifici.
Il primo fatto consiste nella capacità umana di percepire la presenza di esseri “ultra-umani” invisibili appartenenti ad un altro mondo; un mondo “Ultraterreno” che, per propria utilità esistenziale, gli uomini ritenevano accessibile solo dopo la morte.
Il secondo fatto consiste nell’illustrazione (di tali eventi oltre la normalità della vita) mediante analogie simboliche, le quali fossero più precise rispetto a quegli elementi essenziali di riferimento costitutivi degli Archetipi.
In altre parole più semplici:
 
1)     Le vicende umane sono determinate da “spiriti divini”;
 
2)     Interpretando il simbolismo presente attorno a noi è possibile prevedere il nostro               destino stabilito da tali spiriti.
 
Tornando a considerare la statua di Bereginia (vedasi Figura 7) posta sulla sommità della altissima colonna caratterizzante il Monumento dell’Indipendenza (così si chiama), essa esprime un significato di monito al suo popolo: “Prendi coscienza del fatto che, tutto ciò che riguarda la tua Indipendenza, dipende da noi Esseri Divini Superiori, e non certo da quello che vuoi tu”!
Oltre a ciò, tale statua ha una postura a braccia sollevate che, ricoperte da un massiccio mantello ed insieme ad una corposa tunica, definiscono visivamente una GRANDE FRECCIA rivolta verso il basso, che è perciò foriera di sconfitta! In altre parole, l’inconscio umano, ictu oculi, percepisce istantaneamente non una colonna con una statua di sommità, bensì soltanto una enorme freccia rivolta verso il basso.
Una freccia che trasmette, dunque, i significati nefasti codificati dalla mia Archetiposofia.
Va notato che queste valutazioni avrebbero potuto essere concepite mezzo secolo fa, quando dell’Ucraina io non sapevo neanche che esistesse: dimostrando con ciò la loro oggettività.
Tuttavia, già allora, avevo teorizzato l’esistenza di esseri ultra-umani che potevano sostanzialmente rappresentare quel mondo ultra-terreno degli Spiriti, dei Fantasmi, delle Divinità, presenti in ogni epoca storica ed in ogni luogo della Terra.
Tali esseri li avevo denominati Angeli, ritenendo la loro iconografia idonea per suggerire la loro condizione “volatile” mediante le loro ali piumate aperte.
Di fatto dette ali aperte, con cui vengono generalmente raffigurati gli Angeli, creano visivamente la citata “freccia all’ingiù”, ovvero l’indicazione che tali Angeli costituiscono generalmente la fonte delle disgrazie umane: un po’ come l’aspetto umano costituisce per gli animali da macellazione la fonte del loro tragico destino.
Si può da ciò dedurre che, già di per sé, un Monumento all’Indipendenza che sia rappresentato dalla “forma angelica” di Bereginia (che è sostanzialmente una vergine, uno spirito, una divinità, cioè un angelo) è un monumento che sostanzialmente dice: “L’indipendenza è un obiettivo irto di difficoltà”!
Proprio perché la disposizione delle braccia di Bereginia esprimono analogicamente una freccia all’ingiù!
Se questo simbolo nefasto caratterizzante la piazza più importante di Kiev non fosse sufficiente, nella stessa piazza ce ne è un altro anche più esplicito: il simbolo costituito dal “protettore storico” di Kiev. Tale “protettore” è l’Arcangelo Michele, il cui monumento si trova all’altro lato della piazza (Porta Lyadsky) il quale è raffigurato addirittura nello stemma di Kiev.
Dalla Figura 8 si può vedere la statua dell’Arcangelo Michele che è in primo piano e, perciò, apparentemente più grande della statua di Bereginia posta in secondo piano sulla sommità dell’altissima colonna (di cui la Figura 8 mostra soltanto la sua sommità).
Da entrambe tali statue si può chiaramente vedere la loro conformazione simile ad una freccia rivolta verso il basso.
Anche questo Arcangelo appartiene alla famiglia degli Angeli: ovvero, a quegli Esseri che basano la loro alimentazione sull’Energia Psichica emessa dagli umani quando soffrono.
Il messaggio visivo inconscio, offerto da questi due Angeli (Bereginia e San Michele Arcangelo) nella piazza principale di Kiev, purtroppo non promette niente di buono!
In pratica esso significa che, se gli Ucraini vogliono un futuro migliore di quello attuale……è necessario che essi provvedano ad un “restyling” della loro piazza, collocando le due citate statue all’interno di qualche museo!
Gli Angeli sono generalmente considerati dall’uomo esseri benevoli (da notare che anche gli Esseri Umani sono considerati benevoli dagli animali, per la semplice ragione che tali Esseri Umani forniscono ad essi il foraggio ed altri mangimi).
Tuttavia, a seguito delle molteplici gerarchie angeliche rivelate dalle religioni ed a seguito della scoperta della loro alimentazione a base dell’Energia Psichica prelevata dalle anime umane da parte degli Angeli Brutalis…., sono pervaso da un po’ di inquietudine…..
Mi sentirei più tranquillo se avessi le attenzioni degli Angeli Solluker!


La condizione umana
Il mio parlare delle divinità ultra-umane non intende certo mancare di rispetto ad esse: sarebbe una assurdità.
Tale “parlare” costituisce soltanto un mio tentativo timoroso e disperato di poter far capire la precarietà della condizione umana, al fine di aiutare l’umanità nel suo percorso evolutivo. Un tentativo che provo a fare solo perché ho la convinzione che, ciò, costituisca quello che gli Angeli Solluker vogliono che io faccia.
Provo pertanto ad esporre la situazione umana con argomentazioni più chiare.
Secondo le mie scoperte escatologiche, oltre la specie umana esiste una specie ANGELICA (invisibile ai nostri usuali sensi di esseri relativamente poco evoluti, ma dotata comunque di materialità estremamente rarefatta) che si nutre della specie umana (l’umanità è un grande allevamento preposto alla alimentazione della specie angelica).
Tali Angeli si nutrono dell’Energia Psichica prodotta dall’essere umano, e che essi estraggono inducendo nell’umanità sofferenza e morte.
Le guerre sono per essi ciò che, per gli esseri umani, sono la mietitura delle messi e la mattanza periodica degli animali da carne.
In altre parole, benché apparentemente le guerre vengano create da chi ha un nome e un cognome, in realtà esse sono semplicemente un evento ultra-umano di raccolta alimentare.
Ciò significa pertanto che nelle guerre non c’è niente di logico.
Esse costituiscono semplicemente un NONSENSO.
Basti pensare che esse servono a prelevare una Energia Psichica strumentalmente irrivelabile perché priva di qualsiasi materialità (e perciò apparentemente INESISTENTE) da parte di Esseri Angelici Invisibili che, in quanto tali, è impossibile appurare concretamente la loro esistenza!
Le guerre sono cioè un evento ottenuto dall’azione inconsapevole svolta da popolazioni che vengono aizzate l’una contro l’altra da motivi inconsistenti che possano semplicemente sembrare giustificativi di esso.
Dico “sembrare” perché, come dimostrato storicamente, dopo che tali guerre sono state combattute creando immani sofferenze, esse vengono definite FOLLIA!
Ovvero, eventi privi di logica!
 
Tornando dunque ai nostri parassiti angelici, appare comunque evidente la loro legittimità a far ammazzare gli uomini tra di essi mediante le guerre, per creare sofferenze ad entrambi i contendenti.
Legittimità che nasce, anche negli Angeli, dal diritto di vivere.
Sofferenza, perché il DOLORE crea il motivo per non voler più vivere e, pertanto, costituisce un modo per ordinare al proprio organismo biologico di EMETTERE, PRIVARSI della propria ENERGIA PSICHICA CREATRICE DELLA VITA.
Va a tal punto ben ribadito quanto da me già scoperto e dimostrato. Ovvero, che L’ALIMENTAZIONE è un processo universale finalizzato all’acquisizione violenta o forzata dell’ENERGIA PSICHICA prodotta da Esseri adeguatamente INFERIORI nella scala evolutiva universale. L’uomo mangia l’energia psichica contenuta nel corpo degli animali erbivori; gli animali erbivori mangiano l’energia psichica contenuta nel corpo delle piante; i vegetali mangiano l’energia psichica contenuta nella materia chimica dei concimi, eccetera.
MORS TUA VITA MEA: la tua morte è la mia vita. Così “dice” qualsiasi cosa materiale dell’Universo!
Benché l’espressione possa sembrare brutale o cinica, in realtà è una preziosa legge che consente la perpetuazione della vita della vittima a livelli inferiori, (come dogmaticamente affermato dalla sapienza rivelata dalle religioni) mediante sua integrazione ai livelli superiori della divinità. Tanto per capire ciò che l’essere umano vorrebbe non capire: l’umanità esiste perché gli uomini mangiano; inoltre, tutti gli alimenti umani sono sempre tratti dai vegetali e dagli animali!
In altre parole: esistono tanti esseri biologici vegetali (frutta e verdura…) e tanti esseri biologici animali (polli, mucche, maiali, ecc….) che vengono fatti nascere e fatti vivere per essere uccisi; uccisi dagli esseri umani che traggono la loro vita proprio da tali verdure e da tali animali.
Animali che SONO INDIVIDUI AVENTI UNA COGNIZIONE DI VIVERE: ovvero, che hanno un’anima creante in essi gioie e dolori!
Considerando quanto avviene attorno a noi esseri umani, possiamo capire anche quello che è il senso di compassione verso gli animali, uccisi per essere mangiati. Tuttavia, di solito si preferisce non capire che, anche le piante, hanno un’anima ed una voglia di vivere!
D’altronde non facciamo altro che mettere in pratica l’insegnamento proverbiale OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE!
Si preferisce non capirlo, perché siamo dotati di un equilibrio psicologico molto fragile! A questo punto è pertanto opportuno considerare anche quell’antico adagio che dice: “Guarda il male negli occhi per sconfiggerlo”! Io infatti ho seguito questo antico consiglio e, non dico di aver sconfitto il male, ma per lo meno ho scoperto un “analgesico”.
Tale “analgesico” è illustrato dal mio Scritto Inumano N° 55 “Carnivoro, vegetariano, vegano, o ……Solluker?”.
In tale scritto viene dimostrato come il mangiare “tali esseri inferiori” sia in realtà come portare in “Paradiso” una parte di essi. Ovvero, evitando ad essi la morte globale per putrefazione cadaverica, trasformandoli in parti più semplici da integrare VIVE nell’organismo SUPERIORE che le ha mangiate.
In pratica è un ciclo immortale della vita evidentissimo nel mondo animale in cui le prede vengono ingoiate intere e vive (per esempio, gli uccelli che mangiano i pesci).
È una condizione in cui si perde la propria individualità globale per consentire la vita in cicli perpetui che si svolgono in inferiori realtà molteplici, dalle quali proseguire in future realtà innumerevoli superiori….Nell’eternità che ci aspetta, il tempo non manca!
Non c’è fretta……..c’è solo tanta angoscia! Un’angoscia disperata come quella di un neonato appena uscito dalla vagina della madre! Tranquillo piccolo! Sei entrato nelle meraviglie della REALTÁ UMANA! O accetti oppure accetti: una delle “cinque”, scegli!
E non piangere, altrimenti ti sculaccio!
 
Tornando al discorso dell’alimentazione umana è inevitabile considerare che, tanti esseri umani, provano pietà per gli animali destinati alla macellazione.
Ciò è dimostrato dal fatto che, dai grandi Supermercati, la confezione di carne venduta è accompagnata dalla garanzia che l’animale, come minimo, ha vissuto almeno un certo numero di anni; inoltre, che esso è vissuto serenamente secondo i prestabiliti Disciplinari del Benessere Animale.
Peraltro, quelli che vengono considerati individui crudeli perché carnivori, in realtà sono persone per le quali il problema della sensibilità umana non esiste: per costoro c’è solo “l’aspetto bistecca”. Per costoro la bistecca potrebbe essere anche un semplice prodotto industriale senz’anima. Ovvero essi sono, sì, brutali nei confronti degli animali, ma solo per questioni pratiche, per necessità economiche.
 
Quello che in qualche modo ho voluto qui evidenziare è una differenza formale: quella esistente tra chi ama gli animali più degli esseri umani, e chi gli animali li considera pezzi di carne. Non è una critica: è una verità derivante dalla molteplicità dei valori ambientali con cui si rapporta la superiorità umana (vedasi Psicostasìa Fisiognomica).
Tale differenza è infatti quella in base alla quale ho ritenuto di differenziare gli Angeli “parassiti” della specie umana mediante i nomi di Angelis Brutalis ed Angeli Solluker.
Gli Angeli Brutalis sono infatti quelli che io, in base a mie osservazioni, ritengo siano quelli che creano le guerre (anche quella Ucraina), mentre gli Angeli Solluker ritengo che siano paragonabili a quelli che, nella nostra società, chiamiamo “amici degli animali”.
Tornando ai due Angeli (Bereginia e l’Arcangelo Michele) troneggianti in piazza Majdan a Kiev, diventa pertanto importante conoscere la loro tipologia.
Ovvero, conoscere CHI, “dall’alto”, osserva la sottostante UCRAINA come un pastore controlla cosa sta facendo il suo gregge: costui è un Angelo Brutalis oppure è un Angelo Solluker?
Tale domanda sorge spontanea considerando che è la prima volta che vedo milioni di donne (con bambini) che hanno potuto lasciare le zone di guerra con autobus, treni predisposti per portarle al sicuro in altre nazioni europee, dove sono state accolte con grande generosità ed affetto.
È una cosa encomiabile che nel mondo non è mai successa prima!
Tipicamente infatti, nelle guerre si ammazzano indistintamente tutti: uomini, donne, vecchi, bambini.
Il trattamento di favore concesso alle donne ed ai bambini, induce peraltro a sperare che gli ucraini abbiano ricevuto dagli Angeli, oltre alle evidenti tragedie, anche una qualche benevolenza.
Vorrei dunque invitare a vedere che il bicchiere non è mezzo vuoto, bensì è mezzo pieno, perché l’ottimismo è ciò che dà la forza per continuare a vivere.
Le sofferenze imposte al popolo Ucraino sono immense, indescrivibili, ma siamo tutti nello stesso gregge e pertanto dobbiamo capire l’origine vera e profonda di esse: tutti gli esseri umani sono vittime, i carnefici sono gli Angeli Brutalis!
Cerchiamo dunque di capirlo, per spezzare le catene psicologiche della consuetudine e non cadere nella trappola delle contrapposizioni che crea le guerre!
Cercare di appartenere ad un Angelo Solluker potrebbe essere un’azione opportuna, come per un cane è una cosa gradita avere un padrone che gli metta il guinzaglio!
Tuttavia, anche in caso di successo in tal senso, resta il fatto che sarebbe meglio per tutti se tale Angelo Solluker fosse anche “più Solluker”, cioè anche più benevolo.
Speriamo pertanto che in futuro, gli Angeli Solluker creino esseri umani più saggi: al punto da far capire ad essi che le trappole delle guerre non si evitano con la logica degli istinti, ma con una IPER LOGICA che persegua soltanto il raggiungimento di risultati gioiosi.


Conclusioni
Da quanto finora detto, è emerso che l’essere umano è dotato di un settimo senso preposto a fargli conoscere il futuro; ciò avviene mediante l’interpretazione analogica di simboli contenuti nelle forme di tutto ciò che può essere visto (consciamente ma soprattutto inconsciamente) nell’ambiente in cui egli vive.
Per questa ragione, il destino dell’essere umano è di fatto stabilito dai significati di tali simboli o Archetipi.
È emerso inoltre che il collegamento tra il SIMBOLO e l’EVENTO da esso vaticinato è molto forte: al punto che cambiando un simbolo si può cambiare contemporaneamente l’EVENTO.
Questa proprietà potrebbe apparire assurda o incredibile, ma poiché verifiche ultradecennali ne hanno attestato la validità, di fatto essa conferma la struttura di ESISTENZE MATERIALI a differente grado evolutivo (superiorità).
Ovvero che, oltre la realtà percepibile dagli esseri umani, esistono ulteriori realtà inaccessibili ai notori 5 sensi posseduti dal’uomo.
Esistono pertanto Entità Ultra-umane (Demoni, Angeli) facenti parte della infinita CATENA ALIMENTARE della Materia dell’Universo, basata sull’acquisizione dell’Energia Psichica posseduta dalle Entità evolutivamente inferiori.
In base a tale strutturazione esistenziale della materia, è consequenziale dedurre che tutte le guerre storicamente combattute dagli Esseri Umani sono, di fatto, eventi creati dai citati Angeli per approvvigionarsi di grandi quantità di Energia Psichica Alimentare.
Come tutti gli Eventi, anche le guerre sono mostrate anticipatamente agli stessi Angeli mediante l’interpretazione universale di Simboli.
Ecco dunque che, individuati i simboli anticipatori della guerra, è possibile rimuoverli ed evitare così la guerra! Ma non tanto perché in tal modo l’uomo “non vede un suo futuro di guerra”, quanto soprattutto perché gli Angeli non vedono il futuro di guerra che essi stessi avevano predisposto ponendo simboli nefasti nella realtà percepita dall’uomo!
Infatti, i simboli dell’Archetiposofia che condizionano gli eventi umani non sono stati posti nell’ambiente da una volontà umana, bensì da una apparente volontà umana derivante da un’induzione telepatica degli Angeli sugli uomini dotati del potere di porre i citati simboli nell’ambiente.
In ultima analisi, se degli Angeli volessero far fare la guerra a certe nazioni, indurrebbero i capi politici di tali nazioni ad esporre costruzioni simboliche che, con il loro significato di guerra, spingerebbero i cittadini a comportamenti tali da determinare ciò che essi, inconsciamente, avrebbero visto come loro Realtà Future!
Ecco pertanto che, una decisione umana di rimuovere simboli nefasti dal proprio panorama è meno bizzarra di quello che sembra.
In primo luogo perché deriva dalla consapevolezza che, il teorico destino di guerra, è semplicemente un programma finalizzato a fornire vantaggi agli Angeli.
In secondo luogo perché l’Universo è regolato dalla legge dell’Entropia, in base alla quale qualsiasi processo evolutivo non ha mai un rendimento al 100%, ma comporta sempre una perdita (non esiste alcun ciclo termodinamico che trasformi tutto il calore in energia meccanica, mentre nel senso contrario tutta l’energia meccanica può essere trasformata in calore).
L’Entropia è definibile come grandezza fisica esprimente la non disponibilità dell’energia di un Sistema per compiere un Lavoro.
Detto in altre parole sostanziali, qualsiasi cosa che si faccia non potrà mai essere fatta senza fare degli errori.
Pertanto è possibile che, il consueto modo degli Angeli di far fare le guerre agli umani, mediante simboli appositi, potrebbe non impedire a certi esseri umani di “non abboccare”.
Ovvero, potrebbe pertanto consentire agli umani di agire in un modo differente da quello ovvio e logico, perché tale modo è TROPPO OVVIO e TROPPO LOGICO!
 
Se osserviamo il mondo animale, vediamo che gli animali che sono sopravvissuti nei secoli sono i cani, i gatti, ed altri animali che, di fronte ad un essere umano TROPPO SUPERIORE, si sono arresi ed hanno chiesto pietà ed amore.
Tutti gli animali pericolosi sono stati uccisi dall’uomo.
L’essere umano, come qualsiasi animale, tende a vivere in ambienti NON PERICOLOSI (ambienti ipodeboli, creati per esempio dalla protezione della casa, della tana, delle leggi anti-violenza).
Con ciò io non intendo scrivere un Inno alla Vigliaccheria: voglio invece evidenziare una legge regolante l’esistenza umana.
Tale legge consiste nel fatto che quando l’uomo è MOLTO SUPERIORE verso i forti, tende ad essere MOLTO INFERIORE verso i deboli: ovvero tende a sorridere ad essi e non è capace di fare ad essi alcun male.
I gatti ed i cani lo sanno, e per questo sono diventati i “padroni della casa”! Con questo voglio dire che, nonostante l’alimentazione umana comprenda la carne di animali inferiori, non è detto che tutti gli animali inferiori vengano mangiati dall’uomo.
Esistono infatti esseri umani “Amici degli animali” che dedicano la loro vita a rendere felici i loro cani ed i loro gatti!
Parallelamente, nonostante l’alimentazione degli Angeli sia genericamente basata sull’acquisizione di Energia Psichica umana ottenuta mediante le guerre, ciò non esclude il fatto che esistano pure Angeli “Amici degli umani” che non vogliono la sofferenza umana e quindi nemmeno le guerre.
Ciò significa che, se l’essere umano diventasse saggio al punto da evitare i simboli preposti ad indurlo alle guerre, egli non dovrebbe temere l’ira funesta degli Angeli Brutalis.
È infatti pensabile che esistano anche Angeli Solluker sollecitanti gli Angeli Brutalis a mangiare qualcos’altro……
D’altronde, nella nostra società umana di carnivori, vediamo che non è certo perché alcuni gatti e cani non vengono destinati alla macellazione che l’umanità possa correre il rischio di estinguersi per mancanza di carne…..
Come già detto, la legge fondamentale dell’Universo è quella che, in qualsiasi cosa si faccia, esiste sempre una causa che impedisce di fare TOTALMENTE quello che si vorrebbe fare.
Ecco dunque che, se si vogliono evitare le guerre è necessario ragionare in modi differenti da quelli attualmente ritenuti giusti: semplicemente perché sono TROPPO GIUSTI per essere benefici!
Dove la parola “troppo” sta ad indicare che qualsiasi cosa GIUSTA contiene sempre un errore quando tale cosa giusta viene effettuata secondo i grandi numeri tendenti all’infinito.

FIGURA  1







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